Buone notizie per chi ha un abbonamento Netflix. Lo stop alla condivisione delle password, che sarebbe dovuta partire nel primo trimestre di quest’anno, avrà inizio nel secondo. Dunque, la misura verrà applicata dalla fine di giugno. Ci sarà ancora qualche mese, dunque, per avere un abbonamento condiviso e dunque dimezzare le spese. La decisione è stata presa per risanare il fatturato dell’azienda, che ha risentito del calo di abbonati nel periodo post-Covid.
Il co-ceo della piattaforma streaming Greg Peters, riguardo alla decisione di rinviare lo stop alla condivisione delle password, ha dichiarato: “Questo significa che una parte della crescita attesa nel numero di abbonati e dei benefici per i ricavi finiranno nel terzo trimestre, invece che nel secondo, ma crediamo che il risultato sarà migliore per gli abbonati e per i nostri affari”.
Netflix, i nuovi abbonati sono meno del previsto
Come spiega Italia Oggi, i ricavi di Netflix nel primo trimestre sono cresciuti del 3,7% a 8,16 miliardi di dollari ma restano sotto le attese del mercato. Il margine operativo è sceso dal 25,1% al 21%: quello previsto era del 20%. È calato del 18% l’utile netto, a 1,31 miliardi di dollari: è comunque un po’ più alto del previsto. Un dato positivo è quello del cash flow che sale sui 2,1 miliardi di dollari rispetto agli 800 milioni del primo trimestre del 2022. A fine anno, i numeri dovrebbero crescere ulteriormente.
C’è però un altro indicatore che non soddisfa l’azienda ed è quello dei nuovi abbonati. Il numero è infatti di 1,75 milioni, per un totale di 232,5 milioni di abbonati. La stima dei nuovi era di 2,3 milioni per il primo trimestre del 2023. Netflix, oltre a bloccare la condivisione delle password, chiuderà il servizio di dvd a noleggio, idea dalla quale è nata l’attuale piattaforma di video on demand così come è oggi. Tante novità, dunque, con un unico scopo: alzare il fatturato.