MICHELE, COME STA IL FIGLIO DI PAOLA CARUSO
Paola Caruso, a Verissimo, racconta della malattia del figlio, che non può più camminare dopo una puntura sbagliata mentre erano in vacanza: “Quando è morto mio padre, pensavo che quello fosse il momento più brutto della mia vita. Quando il padre di mio figlio mi ha lasciato, pensavo nuovamente che fosse quello. Ora ho capito che un momento più brutto di questo, non potevo passarlo nella mia vita. Passa il tempo e io ancora non ci dormo la notte. Il nervo sciatico di mio figlio è di 5 millimetri. È stato preso proprio lì. Ci vuole una sfortuna… Mi chiedo perché. Dall’ultima risonanza adesso abbiamo la certezza che il farmaco iniettato è tossico per i bambini sotto i 12 anni e in più probabilmente lui è allergico. Quindi gli ha bruciato tutto il nervo. Lui ha 4 anni ma racconta quello che è successo con una freddezza che a me, mamma, fa paura. Un bambino di 4 anni dovrebbe correre e non raccontare che gli hanno lesionato il nervo. Però è così. Tutti i medici concordano sul fatto che si debba operare. C’è una sola possibilità per farlo camminare ed è l’intervento. E ovviamente lo farò. E lo farò in Italia. Avevo anche pensato di non farlo operare ma lo avrei condannato a non camminare per sempre. Allora mi sono messa un’armatura e lo farò operare. E dopo seguirà una lunga riabilitazione. Dovrò stare un altro anno della mia vita pregando che mio figlio possa camminare. Ci vuole infatti un anno per capire se l’intervento che io faccio ora riesca o meno a mio figlio”.
Nel periodo più buio della vita di Paola Caruso, è arrivata però anche una notizia positiva: “Dopo quattro anni di battaglie, c’è stata la sentenza. Mio figlio è stato riconosciuto e sono stati riconosciuti i suoi diritti. Sono felice, ho lottato per lui, ho ottenuto una vittoria per lui. Mi ha stremato questa lotta ma abbiamo vinto. Lui ha ora il cognome del padre. Lui non si è fatto sentire. Spero che almeno per l’intervento sia presente perché è comunque suo padre. Quando è arrivata la sentenza sono esplosa in un pianto liberatorio. Lui mi ha chiesto perché piangessi e io gli ho detto la verità. Non mi interessa niente del fattore economico, voglio che abbia qualcuno che lo ami”.
MICHELE, IL FIGLIO DI PAOLA CARUSO E IL LORO DRAMMA
Cosa sappiamo di Michele, il figlio di Paola Caruso, e dei suoi problemi di salute? Questo pomeriggio la 38enne showgirl calabrese tornerà come ospite negli studi televisivi di “Verissimo”, dove era stata già protagonista di recente per parlare del dramma di suo figlio Michele. E, in attesa di scoprire cosa racconterà tra poco la diretta interessata alla padrona di casa, Silvia Toffanin, in merito a questo difficile momento familiare che sta affrontando, scopriamo cosa è accaduto al bimbo che la Caruso aveva avuto in passato dalla relazione poi conclusasi con l’imprenditore Francesco Caserta.
Come si ricorda, tempo addietro Paola Caruso aveva avuto una breve e tormentata storia d’amore con Francesco Caserta, imprenditore classe 1991, con cui ha concepito e poi dato alla luce nel 2019 il piccolo Michele, suo primogenito: tuttavia la donna aveva dovuto portare a termine da sola la gravidanza dopo che l’oramai ex compagno l’avrebbe di fatto cacciata di casa, non riconoscendo quel bimbo e di fatto mettendo la parola fine alla loro storia. Più di recente, però, la scomparsa provvisoria della showgirl dai social aveva preoccupato molti ed è stata proprio la stessa Paola, durante un’ospitata a “Verissimo”, a chiarire i motivi e a raccontare il suo dramma: “Da novembre mi sono allontanata da tutto perché mio figlio viene prima, è la mia vita” aveva confessato la 38ennealla Toffanin, accennando poi a una “grande prova da superare” che il destino aveva riservato loro e spiegando come era nato tutto.
CARUSO, “MI SENTO IN COLPA PER CIO’ CHE E’ SUCCESSO A MICHELE: ORA VOGLIO…”
Pare infatti che Paola Caruso si trovasse in vacanza in Egitto assieme al piccolo Michele quando una febbre alta e sospetta l’aveva prima portata a somministrargli dei farmaci e, successivamente, quando la temperatura proprio non si abbassava ecco che alcuni medici le avevano consigliato di ricorrere a delle infiltrazioni. “Non l’avessi mai fatto, perché Michele ha iniziato a urlare: non si sentiva più la gamba” aveva aggiunto la showgirl, accennando ai momenti di grande paura vissuti in quel momento e alla successiva corsa in ospedale dove al bambino era stata riscontrata di fatto una paralisi del nervo sciatico della gamba. “Era un bambino sano e me lo sono ritrovato paralizzato…”. Infatti pare che dalla diagnosi della paresi si sia risaliti a quell’iniezione di un farmaco nocivo per i minori di 14 anni.
“Oggi Michele ha ripreso a muovere la gambina, ma si muove solo con un tutore: senza non ci riesce…” aveva continuato la Caruso, spiegando che i medici italiani l’hanno assicurata sul fatto che il percorso che il bambino dovrà affrontare sarà molto lungo dato che il piccolo non avvertirebbe più dolore all’arto ma non avrebbe nemmeno sensibilità. E questa drammatica vicenda ha avuto conseguenze pure sulla stessa donna, un trauma troppo forte dal quale ha candidamente ammesso di non essersi ancora completamente ripresa: “Il periodo più brutto della mia vita, io ho cercato di essere forte solo per mio figlio” aveva detto mentre in un’altra ospitata dalla Toffanin aveva ammesso di sentirsi molto in colpa per ciò che è successo e che le cose non vanno molto bene. “Ora ho una possibilità di salvarlo e non posso sbagliare di nuovo: andremo negli USA in una delle cliniche migliori del mondo” aveva detto in relazione al fatto che il figlio ha sì ripreso l’uso della gamba e riesce a muoverla ma la fisioterapia non ha avuto l’effetto sperato e “non ha ancora la sensibilità alla gamba dal lato esterno e il piede purtroppo non lo muove…”.