Si parla di Intelligenza Artificiale stamane negli studi di Uno Mattina in Famiglia, e ospite vi era Virglio D’Antonio, ordinario dell’università di Salerno e grande esperto del tema: “ChatGpt è una delle IA che spopola, forse la più evoluta. Di recente hanno intervistato Michael Schumacher, una cosa vergognosa, ma penso anche alle foto di Papa Francesco con giubbini improbabili, ma anche all’arresto di Trump. Il provvedimento del garante italiano si inserisce in questo dibattito portando l‘attenzione sul tema della privacy, visto che vi era il rischio di esporre i dati personali”.
“La privacy non esiste più nel suo paradigma originale”, ha quindi aggiunto il professor D’Antonio, che poi ha proseguito: “Il futuro? Gli scenari sono tanti. Il primo giornalista virtuale è stato già sviluppato, in Kuwait. Hanno fatto un programma radiofonico condotto da un’AI, sicuramente una serie di professioni saranno costretti a cambiare, anche per la concorrenza dell’AI”.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE, D’ANTONIO: “DIFFICILE FARE PREVISIONI”
Ma quali sono le potenzialità dell’intelligenza artificiale? “Difficile fare delle previsioni – dice il prof d’Antonio – già la previsione di un anno è eccessiva anche perchè non conosciamo cosa regola fino in fondo queste AI, non sappiamo quanto siano evolute. Ad esempio si dice che ChatGPT abbia una velocità ben superiore a quella che conosciamo”.
E dei compiti cosa ne sarà? “La cosa che ci inquieta – ha detto ancora il prof D’Antonio – è che queste AI creano qualcosa, hanno delle capacità creative, queste intelligenze generano testi, foto, video, contenuti originali, entrano nel campo che pensavamo essere prerogativa dell’essere umano, che è la creatività“. Ci sono pericoli per i nostri figli? “Le nuove generazioni entrano in un mondo già digitalizzato, è fondamentale il tema dell’alfabetizzazione digitale nelle scuole”. Sulle immagini e il diritto d’autore invece: “E’ un tema molto attuale, queste intelligenze macinano dati che prendono dal web e che sono coperti dal diritto d’autore, si pensa di moderare tutti i contenuti che alimentano tutto ciò. Come si possono distinguere immagini vere da quelle fake? Dobbiamo servirci di altre AI, soprattutto quelle più verosimili”. In conclusione: “Non penso che i prof verranno sostituiti ma dovremo confrontarci con una nuova realtà”.