L’intelligenza artificiale svuoterà gli uffici di tutto il mondo? A esporre questo rischio, nei mesi scorsi, sono state la Casa Bianca e la Commissione Ue, che come riportato da Milano Finanza hanno creato un documento congiunto di 15 pagine in cui cercano di tracciare una mappa di quello che sarà il lavoro del futuro attraverso le ricerche di alcuni tra i più noti economisti e sociologi internazionali.
La pubblicazione è avvenuta a dicembre 2022, quando ancora che ChatGpt diventasse un fenomeno globale. I risultati, tuttavia, sono ugualmente preoccupanti. Il sentore infatti è che l’essere umano sarà sostituito dal computer, soprattutto in quei lavori “a medio reddito”. In sostanza, o il dipendente ottiene una posizione alta oppure dovrà accontentarsi degli incarichi più umili. In particolare, i mestieri più adatti all’AI sembrerebbero essere quelli che “consistono nell’individuare schemi, ottimizzare i processi ed esprimere dei giudizi”, come ad esempio quelli dei tecnici di laboratorio, degli ingegneri chimici e degli optometristi.
Intelligenza artificiale svuoterà uffici: non servirà più l’istruzione?
Una laurea, nel futuro, potrebbe non essere più garanzia di occupazione. L’intelligenza artificiale, secondo il dossier, svuoterà gli uffici proprio a partire dai lavoratori “con molta istruzione e molta esperienza”. Gli esperimenti attualmente in atto sui lavori a più basso salario, come i magazzinieri della logistica e i rider del delivery, in sostanza, sarebbero soltanto momentanei.
A essere preferiti, piuttosto, dovrebbero essere coloro che hanno una formazione tecnico-professionale, le cui competenze potrebbero essere d’aiuto anche al fianco di quelle dell’AI. È da comprendere, in tal senso, come l’intelligenza artificiale concepisce il rapporto con l’uomo. “In generale, si parla di automazione quando c’è la sostituzione di macchina-uomo, e di potenziamento quando l’AI costruisce una sinergia vincente con il lavoro umano”, si legge nel documento. Quest’ultimo rivela anche degli esempi concreti di attuazione del sistema. “Dove la quota di impiego sta aumentando, come per i tecnici informatici, c’è potenziamento; dove sta diminuendo, come per i radiologi, c’è sostituzione”.