Rita Pavone a Domenica In ricorda un momento difficile della sua vita, quello in cui ha scoperto di avere due occlusioni al tronco dell’aorta, malattia per la quale si è dovuta sottoporre ad un intervento molto delicato. “Ho avuto una botta incredibile. Mi sono trovata su un tavolo operatorio aperta come un piccione, altro che pavone”, dice con la sua proverbiale ironia. Ma si fa anche seria: “Potevo lasciarci la pelle. Io stavo provando per un programma e mi sono sentita male, dicevo all’assistente che non riuscivo a respirare. Non capivano cosa avessi, continuavo a dire che non era un attacco di panico, non riuscivo a fare due passi. Mi fecero un esame e non vedevano nulla. Il cardiologo mi chiese di tossire e così hanno scoperto cosa avessi”.
Dopo la malattia Rita Pavone è tornata più forte e grintosa di prima: “Sono stata due settimane intubata, la voce non era più la stessa, poi ho recuperato. Sono convinto che lassù qualcuno mi ama. Mi ritengo una privilegiata e sono felice che mi guarda da lassù”. Il marito Teddy Reno ha avuto paura, così come i suoi figli. (agg. di Silvana Palazzo)
Rita Pavone a Domenica In: “Io in forma? Non sono fanatica ma…”
Da un giorno all’altro per Rita Pavone la vita è diventata una favola, ma non ha mai perduto la testa, così come l’emozione. “Se la provi, vuol dire che questo mestiere ti piace e hai rispetto per chi viene a sentirti. Se ti ritieni al di sopra, sbagli. Io mi emoziono ancora prima di esibirmi, poi sono nel mio habitat naturale”, racconta l’artista a Domenica In. Nello studio di Mara Venier, che ha voluto celebrare la sua carriera, parla anche della sua forma straordinaria: “Mi curo, mangio le cose giuste, cerco di camminare quando posso, ma non sono fanatica. Forse anche una componente mia. Ho avuto un periodo in cui ero cicciotta, poi li ho persi e non li ho più recuperati”.
Il successo improvviso non l’ha destabilizzata: “Non ho bisogno di sostanze, ho la mia adrenalina. Sono sempre stata così. In me ci sono due Rita. Una anche un po’ pallosa, la vita mondana non mi interessa. Ma quando entra in scena la Pavone è un’altra persona. Ma queste due parti convivono bene”. Rita Pavone spiega di aver avuto la consapevolezza che sbagliando avrebbe vanificato tutto.
Rita Pavone: la corte di Gianni Morandi e il flirt con Bruno Filippini
Rita Pavone veniva presa in giro per il suo aspetto minuto, ma non si è mai fatta toccare da ciò, anzi. “Io ho avuto dei bellissimi ragazzi che mi facevano la corte, anche Gianni Morandi, quando vivevamo nella stessa pensione. Era anche geloso perché avevo un flirtino con Bruno Filippini. Ci beccò mentre ci baciavamo, disse che lo avrebbe detto a mia madre. Io l’ho sempre considerato un bellissimo ragazzo, ma un fratellone. Non sarò una gran bellezza, ma ho qualcosa”, racconta la cantante a Domenica In. Nella sua vita sentimentale però grande spazio lo ha il marito, Teddy Reno. Nel corso della sua intervista ricostruisce anche il momento in cui ha conosciuto Elvis, che l’ha segnata. “Era di una bellezza… Mi guardò e disse di conoscermi. Cominciai a biascicare… Mi diede un suo dipinto che custodisco come una reliqua. Mio figlio ha detto che quando muoio lo vende. I grandi non se la tirano, perché non hanno bisogno di niente, chi non sa chi è se la tira…”. Ad un certo punto, nel 2005, decise di fermarsi. “Non ero felice con quello che mi veniva dato. Ho bisogno di tirare fuori qualcosa. Feci un’operazione, ero un cadavere. Poi volevo divertirmi. Renato Zero mi chiamò otto anni dopo e non pensavo che sarei ritornata, ma ho visto che il pubblico continuava ad amarmi”.