Il giallo relativo a Ylenia Carrisi è un mistero rimasto irrisolto dopo quasi 30 anni. Ancora oggi non sarebbe chiaro cosa sia successo realmente nel 1994, quando la figlia di Al Bano Carrisi e Romina Power scomparve misteriosamente. “Ho sempre pensato che stesse facendo un viaggio incredibile e fosse diventata una sciamana”, ha dichiarato il fratello Yari, ospite di Verissimo insieme alla madre.
L’ultimo dialogo di Ylenia con la famiglia risale all’1 gennaio 1994, con una chiamata partita dal telefono del LeDale Hotel di New Orleans e diretta a casa.
Giallo Ylenia Carrisi, Yari: “Il timeline, le informazioni non combaciavano”
Continua il giallo su Ylenia Carrisi. Il fratello Yari avrebbe cambiato idea negli ultimi anni, dopo un viaggio che ha effettuato a New Orleans. Ecco cosa ha dichiarato in merito: “Che idea mi sono fatto? Io fino al 2020 pensavo che fosse da qualche parte in giro. Poi a febbraio 2020, poco prima del Covid, sono andato a New Orleans. Una mia amica mi aveva mandato la foto di un quadro appeso in un museo voodoo, di una donna che assomigliava, era identica a Ylenia. Una volta andato lì ho scoperto che il quadro era stato disegnato molti anni prima, negli anni 60-70, quindi si trattava di qualcun’altro”.
Una volta giunto negli Stati Uniti, Yari ha rivelato di aver ripercorso i suoi passi e parlato con delle persone che erano all’epoca coinvolte. Questo avrebbe contribuito a fargli cambiare idea. Il figlio di Al Bano e Romina ha aggiunto: “Io non credevo alla storia della polizia, c’era qualcosa nella storia della ragazza che si gettò nel fiume che non mi convinceva. La timeline, le informazioni non combaciavano. Io non credevano a quella storia lì. Poi dopo ho capito che la polizia in realtà era un po’ sbadata all’epoca”.
Giallo Ylenia Carrisi, Romina Power: “Ancora non credo alla polizia”
Successivamente, in merito al giallo relativo alla scomparsa di Ylenia Carrisi è intervenuta la mamma Romina Power: “Io ancora non credo alla polizia e non credo che sia sbadata, ma troppe ragazze spariscono in quella città e non sanno più cosa fare. Io ne parlo ancora al presente, sempre”. Yari ha poi aggiunto: “Comunque la porta è sempre aperta”. “Ci sono tante persone che spariscono per tanti anni e poi dopo 30 anni vengono ritrovate”, ha concluso Romina Power.
Romina Power e il figlio Yari vivono insieme in Puglia. “Ma più che una casa, è un villaggio”: ha spiegato il 50enne che ha raccontato come dopo avere viaggiato tanto, adesso si è “un po’ tranquillizzato”. Quindi anche lui ha trovato il suo nido in Puglia: “Sto bene in Puglia. Il mondo è cambiato così tanto, il viaggio, la mentalità della gente sono cambiati. La Puglia è un crocevia di culture. È un posto favoloso. Ho tanti amici. Oggi la mia vita è lì”.