Calma a dir poco tesa in Sudan dopo l’entrata in vigore della tregua di 72 ore. L’esercito e i ribelli si sono scambiati accuse reciproche di aver violato il cessate il fuoco e la tensione è alle stelle. Ma non è tutto: il golpe di Khartoum rischia di nascondere un incredibile allarme biologico.
Secondo quanto riferito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, i combattenti hanno occupato un laboratorio pubblico centrale che contiene campioni di malattie, tra cui la polio e il morbillo, creando una situazione “estremamente, estremamente pericolosa”. Nima Saeed Abid, rappresentante dell’OMS in Sudan, ha spiegato in una videoconferenza che “c’è un enorme rischio biologico associato all’occupazione del laboratorio centrale di sanità pubblica… di una delle parti in guerra”. Una situazione che rischia di aumentare esponenzialmente la portata del conflitto, con tutti i rischi annessi per gli altri Paesi.
Sudan, ribelli occupano laboratorio con virus
Secondo quanto riferito dagli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, i rischi biologici in Sudan sono molto alti dopo l’occupazione del laboratorio sanitario nazionale. “Ho ricevuto ieri una telefonata dal capo del laboratorio centrale di sanità pubblica. È occupato da una delle parti in lotta”, ha dichiarato il rappresentante Oms in Sudan Nima Saeed Abid durante un briefing in videoconferenza: “Hanno rimosso tutti i tecnici dal laboratorio che ora è completamente sotto il controllo di una delle parti in lotta come base militare”. Come evidenziato dai colleghi dell’Ansa, l’esponente dell’Oms ha confermato che la situazione è estremamente pericolosa: il laboratorio contiene campioni di patogeni del morbillo, del colera e della poliomielite. Insomma, c’è un enorme rischio biologico, considerando che sono malattie che colpiscono rapidamente e soprattutto i più piccoli. L’Oms, inoltre, ha segnalato almeno 14 attacchi al settore sanitario in Sudan dall’inizio delle violenze, che hanno causato 8 morti e 2 feriti.