Esiste un contributo economico alternativo all’assegno unico universale che non può essere richiesto da tutti: stiamo parlando degli assegni per il nucleo familiare. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Assegni per il nucleo familiare: cosa sono e chi può richiederli
Come sappiamo dal 2021 il precedente governo Draghi ha istituito l’assegno unico universale che ha finito per sostituire una serie di misure di welfare, come il bonus bebè e i vecchi “assegni familiari”. Adesso l’assegno unico universale è erogato tutte le famiglie che hanno figli a carico di età pari o inferiore ai 21 anni. E per le famiglie che non hanno figli a carico? Esistono gli assegni per il nucleo famigliare. Vediamo cosa sono ed entro quando è possibile richiederli.
Coloro che pur avendo un nucleo familiare non hanno figli a carico, oppure hanno figli di età superiore ai 21 anni o fratelli e sorelle, possono richiedere all’INPS l’assegno per il nucleo famigliare. Si tratta di un contributo economico alternativo all’assegno unico che viene erogato in favore di quelle famiglie che non percepiscono l’assegno unico.
Assegni per il nucleo familiare: cosa sono e chi può richiederli
Tutto ciò è stato inserito all’interno dell’articolo 4 del Testo Unico in merito alle disposizioni sugli assegni famigliari. Sulla base del predetto testo normativo, l’assegno unico è un contributo che viene erogato in presenza di orfani o figli entro i 21 anni, oppure di età superiore se si tratta di disabili. Orbene, dunque tutte le famiglie che hanno figli di età superiore ai 21 anni oppure che non abbiano affatto figli, rientrano tra coloro che possono richiedere entro il 30 giugno 2023 il beneficio ANF all’INPS.
In questo gruppo di famiglie rientrano sia coloro che non hanno figli, sia coloro che hanno altri parenti a carico e sia coloro che invece hanno perso il diritto all’assegno unico poiché i figli, benché abbiano un’età superiore a 21 anni, non sono ancora indipendenti e quindi ancora a carico dei genitori.