Levante dopo Sanremo 2023 ospite al Concerto del 1 Maggio
Levante dopo il successo di “Vivo” a Sanremo 2023 torna protagonista sul palcoscenico del Concertone del Primo Maggio a Roma, il festival musicale che dal 1990 è organizzato annualmente in occasione della Festa del lavoro in piazza San Giovanni in Laterano a Roma dai tre sindacati confederati italiani: CGIL, CISL e UIL. Un gradito ritorno al Concerto del 1 Maggio per la cantautrice che quest’anno è tornata in gara al Festival di Sanremo con un brano importante dal titolo “Vivo” in cui ha parlato della depressione post partum. ”
“C’è tanta rinascita nella canzone, per me è stato un anno intenso. Vivo racconta i picchi di gioia e di tristezza. La cosa bellissima di questo brano è cantarlo un anno dopo, guardare quella me e dire “Ok, è tutto tornato a posto”. In quel momento non ti sembra che tutto possa tornare a posto. Invece anche quel momento è passato, ed è stato molto emozionante cantarlo a Sanremo. Non mi sembrava possibile. Oggi “Vivo” ha un senso, ha compiuto il suo obiettivo” – ha detto la cantante intervistata da Radio Deejay.
Levante e la maternità: “non sarà sempre un inferno”
Non solo, Levante parlando del post maternità e delle difficoltà incontrate ai microfoni di Radio Deejay ha voluto mandare un messaggio anche a tutte le mamme. “No, non sarà sempre un inferno. Tutti e tutte mi dicevano “Guarda che sarà così solo i primi tempi, stai tranquilla”. In quel momento quello è il tuo mondo, anche perché è la tua prima volta. Anche banalizzare un momento del genere non è giusto. Se state vivendo un momento di tristezza, vi capisco profondamente. Passerà tutto” – ha detto la cantante che ha stupito tutti anche per il cambio look. Da mora, infatti, ha scelto una tinta bionda che ha diviso i fan e il pubblico.
Una scelta che ha raccontato così: “qualcuno ha detto che era una strategia per attirare l’attenzione su di me, come se prima non ce ne fosse. Un giorno sono andata dalla mia hair stylist e le ho detto “Schiariamoli un po’”. Poi a un certo punto la decolorazione ha mostrato questo biondino. Non che prima non avessi fatto cambiamenti di colore, ma ho detto “Lascia lascia, lascia ancora un pochino”. Sono diventata arancio e platino”. Infine parlando del disco “Opera futura” ha detto: “è un cigno vero, che con me è stato di una tenerezza pazzesca. Dieci chili di cigno, mi sembrava di tenere in braccio Alma. Ho letto una frase di Emily Dickinson: “La speranza è quella cosa piumata”. Opera futura parla di grande speranza del domani, visto che c’è Alma in questa nuova fase della mia vita. Ho pensato: “È il momento di guardare al domani”. Sono molto nostalgica, ho sempre parlato di memoria. Ho detto: “Guardiamo al futuro”.