COME STA SILVIO BERLUSCONI: IL NUOVO BOLLETTINO MEDICO DEL SAN RAFFAELE
Ricoverato dal 5 aprile scorso per gli effetti gravi di una infezione polmonare – legati alle condizioni della leucemia mielomonocitica cronica – Silvio Berlusconi continua la netta ripresa della sua salute: lo conferma il nuovo bollettino medico diramato stamane dall’ospedale San Raffaele di Milano, firmato da Alberto Zangrillo (medico personale dell’ex premier e responsabile del Dipartimento di Anestesia e Terapia intensiva del San Raffaele) e Fabio Ciceri, primario delle Unità di Ematologia e Trapianto di midollo osseo e Oncoematologia.
«Nel corso degli ultimi quattro giorni, le risposte alle terapie hanno reso possibile il raggiungimento di un quadro clinico stabile, caratterizzato da una ottimale e convincente ripresa delle funzionalità d’organo», si legge nel bollettino che spiega come sta oggi Silvio Berlusconi dopo che l’ultimo report datato 21 aprile parlava ancora di «lenta ripresa». Diventano ormai 22 i giorni di ricovero, di cui 12 passati in terapia intensiva e ora 10 nel reparto di degenza ordinaria nel padiglione Q del San Raffaele: continuano le visite di amici e familiari di Silvio Berlusconi anche se ancora non viene spiegato nel bollettino quale sia la tempistica sulle ipotetiche dimissioni dall’ospedale per l’ex Premier.
SILVIO BERLUSCONI, ULTIME NOTIZIE: IL MESSAGGIO SCRITTO PER IL 25 APRILE
Intanto in occasione della Festa del 25 aprile Silvio Berlusconi ha scritto un messaggio per la prima volta da quando è ricoverato al San Raffaele: rispondendo alle polemiche sollevate da sinistra contro il Governo di Centrodestra in merito alla Festa della Liberazione, il leader di Forza Italia ha rivendicato la chiarezza definitoria nel famoso discorso di Onna (L’Aquila) del 25 aprile 2009. «Poche settimane dopo il terribile Terremoto che colpì l’Aquila, mi recai a Onna per celebrare la Festa della Liberazione. Avevo scelto quel piccolo comune d’Abruzzo, che era stato teatro di una tremenda strage operata dai nazisti durante la guerra e che aveva subito profondi danni e gravi perdite per il terremoto, perchè avevo visto nello slancio di solidarietà che aveva unito tutti gli italiani alle popolazioni colpite, lo stesso spirito che tanti anni prima aveva consentito all’Italia di risorgere dalle rovine della guerra», scrive Berlusconi dalla camera d’ospedale, messaggio poi pubblicato sulle sue pagine social.
L’ex Premier ricorda come I cattolici e i comunisti, i liberali e i socialisti, i monarchici e gli azionisti, e con loro i Militari rimasti fedeli non ad un’idea politica ma all’onore della Patria, si mossero insieme di fronte ad un dramma comune: «scrissero, ciascuno per la propria parte, ma con eguali dignità e passione, una grande pagina della nostra storia. Una straordinaria pagina sulla quale si fonda la nostra Costituzione, baluardo delle nostre libertà e dei nostri diritti. Noi siamo un grande popolo, capace di rimanere unito di fronte alle emergenze e che, all’occorrenza, oggi come ieri, è capace di superare ogni divisione e ogni contrasto per conseguire il bene dell’Italia e degli italiani». L’anniversario del 25 aprile, conclude Berlusconi ancora ricoverato ma in forze per poter seguire il dibattito politico attuale, «è dunque l’occasione per riflettere sul passato, ma anche per ragionare sul presente e sull’avvenire di questo nostro meraviglioso Paese».