Mark Zuckerberg ha presentato alla stampa i conti del primo trimestre 2023 di Meta: il riferimento al Metaverso, tanto discusso e sponsorizzato nell’ultimo anno, compare solo una volta, nelle note a margine. E anzi, viene definito un “potenziale rischio di business”. In 10 pagine di documento, si insiste sulla pulizia di bilancio. Viene confermata l’intenzione del ceo di trasformare il 2023 nell’anno dell’efficienza. Come sottolinea Milano Finanza, dopo un +11% durante il pre-market, il titolo ha aperto le negoziazioni in rialzo del 14,5%. Le singole azioni valgono ora 240 dollari.
L’utile netto del trimestre per Meta è sceso di base annua del 24%, passando da 7,5 a 5,7 miliardi. L’utile per azione di 2,20 dollari è andato oltre le stime: ci si aspettava un valore di 2,03 dollari. La contrazione dell’utile va ricercata nell’aumento dei costi: più di 21 miliardi sono i costi di ristrutturazione dell’azienda che hanno pesato 44 centesimi sull’utile per azione. Nel 2023, i costi totali dovrebbero essere tra 86 e 90 miliardi, di cui 3-5 attribuibili alla ristrutturazione del gruppo. Zuckerberg continuerà con i tagli alla forza lavoro.
Il Metaverso in discesa
I ricavi di Meta aumentano, seppur di poco: parliamo di 28,7 miliardi, con una crescita annua del 3%. Per il prossimo trimestre l’azienda prevede ricavi tra 29,5-32 miliardi: gli analisti puntano invece sui 29,5. Gli utenti giornalieri sono 2,04 miliardi contro i 2,01 attesi. Ogni utente porta al gruppo 9,62 dollari di fatturato: gli analisti ne prevedevano 9,30. Anche in questo caso, dunque, l’azienda di Zuckerberg ha superato le stime.
C’è però una novità importante: l’addio al Metaverso. Secondo Milano Finanza, la divisione Reality Labs, che sta sviluppando il mondo virtuale, ha perso nel trimestre circa 4 miliardi di dollari. La discesa aumenterà nel corso dell’anno. I ricavi sono scesi da 700 a 340 milioni: dunque la tecnologia rientra sempre meno nei piani di Zuckerberg. Non si può dire lo stesso sull’intelligenza artificiale. L’imprenditore ha spiegato che “Il lavoro sull’IA sta portando buoni risultati alle app e al business”.