Storie Italiane ha trattato stamane il caso della povera Alessandra Matteuzzi, la donna uccisa lo scorso agosto da Giovanni Padovani. Oggi è scattato il processo ma l’imputato non si è presentato in quanto in condizioni psicofisiche non adatte a presenziare in aula, come svelato dall’avvocato dello stesso. Proprio il legale di Giovanni Padovani, Gabriele Bordoni, ha spiegato ai microfoni di Storie Italiane: “Ho chiesto una perizia psichiatrica per il mio assistito, avevo già svolto un’istanza, l’ho sviluppata oggi. Credo che sia un accertamento imprescindibile perchè le cartelle delle carceri danno conto di una situazione tale… l’adesione da parte della Procura a questa mia richiesta conclami quanto chiesto”.
Quindi l’avvocato di Giovanni Padovani ha aggiunto: “C’è un quadro psicotico grave e riferimento ad un ambiente schizofrenico poi va fatto un approfondimento ma questo è il contesto in cui si muove questo uomo. L’ho incontrato tante volte anche ieri per capire se potesse essere presente. Lui è trattato farmacologicamente in maniera impegnativa visto che le sue condizioni alterate lo mettono a rischio di gesti autosoppressivi, e farmacologicamente molto abbattuto, è in una sorta di sonnolenza ed è per quello che non c’era”.
ALESSANDRA MATTEUZZI, L’AVVOCATO DI PADOVANI: “DIPENDERA’ DALLE SUE CONDIZIONI FISICHE SE…”
L’avvocato di Padovani, imputato per la morte di Alessandra Matteuzzi, in merito ad una futura presenza in aula del suo assistito, ha aggiunto: “Dipenderà dalle sue condizioni e dalle valutazioni degli specialisti, ci deve essere una presenza adeguata e consapevole non solo fisica, bisogna essere in grado di capire di essere sottoposti ad un’analisi giudiziaria”.
Adesso l’avvocato tornerà nuovamente in aula per la ripresa dell’udienza ai danni di Giovanni Padovani, ricordiamo che è imputato per l’uccisione della povera Alessandra Matteuzzi avvenuto lo scorso 23 agosto. L’uomo avrebbe colpito la donna con una panchina e anche con un martello, di fatto massacrandola di botte con una furia senza precedenti. Da stabilire se l’uomo, ex calciatore, abbia agito con la premeditazione, visto che Padovani si sarebbe presentato appunto dalla sua vittima già con un martello, un chiaro indizio.