FESTA SCUDETTO NAPOLI, CAMPIONE D’ITALIA 2023? LA GRANDE GIOIA HA INIZIO!
La festa scudetto del Napoli può finalmente scoppiare! Il vantaggio dell’Udinese alla Dacia Arena aveva spaventato gli azzurri ma il gol di Osimhen nella ripresa ha regalato quel punto che serviva agli azzurri per scatenare la grande festa di un popolo che attendeva da 33 anni. Da piazza Plebiscito al luogo del Murales di Maradona, dal lungomare ai vicoli del capoluogo campano al triplice fischio finale a Udine è partita una festa esplosiva nel vero senso della parola, con i fuochi d’artificio fiore all’occhiello di una tradizione che ora porterà avanti la gioia azzurra non solo tutta la notte, ma anche per le prossime settimane. Dopo il 1987 e il 1990, il Napoli è per la terza volta campione d’Italia e in strada ci sono centinaia di migliaia di persone impazzite di gioia. (agg. di Fabio Belli)
FESTA SCUDETTO NAPOLI, CAMPIONE D’ITALIA 2023? DOPO LA LAZIO…
La festa scudetto del Napoli scoppierà finalmente stasera? Tecnicamente i partenopei hanno già rimandato due volte: la prima domenica scorsa, quando incredibilmente hanno pareggiato in casa contro la Salernitana dopo la sconfitta della Lazio. La seconda ieri, anche se si tratta solo di scherzi del calendario: il Napoli avrebbe vinto lo scudetto qualora i biancocelesti non avessero ottenuto un successo contro il Sassuolo, invece la Lazio ha fatto il suo dovere e così “costringe” il Napoli a prendersi almeno un pareggio sul campo dell’Udinese (ore 20:45). La festa scudetto allora potrebbe scattare questa sera: del resto, era già in programma che le celebrazioni avrebbero avuto luogo soprattutto giovedì, dunque possiamo dire che la vittoria della Lazio non abbia poi rovinato troppo l’atmosfera (anche perché, ormai è cosa nota, se non stasera il tricolore arriverà comunque).
Il centro della festa scudetto sarà naturalmente nella stessa Napoli, scopriamo allora le modalità. Già ieri sera era stata resa nota la zona rossa pedonale nel centro della città, anche se poi le celebrazioni non ci sono state. Il perimetro della zona pedonale avrebbe incluso il centro storico, la Chiaia, il Lungomare e l’area occidentale, e sarà presidiato da circa 90 varchi presidiati dalle forze dell’ordine; usiamo il condizionale perché, con la vittoria della Lazio, il piano è stato giustamente revocato. Erano poi state emesse due ordinanze per vietare l’utilizzo di botti e la vendita di bevande in bottiglie o contenitori rigidi dalla sera del 3 maggio alle prime ore del 5 maggio.
FESTA SCUDETTO NAPOLI: LA GRANDE ATTESA, FINALMENTE TRICOLORE?
Al netto di come è andata mercoledì sera, possiamo parlare di una vera e propria festa scudetto del Napoli invece oggi, anche se la squadra di Luciano Spalletti sarà dall’altra parte d’Italia, cioè ad Udine. Si ripeterà la già citata “zona rossa” pedonale ma soprattutto lo Stadio Diego Armando Maradona, cioè lo storico San Paolo, sarà aperto a tutti con otto maxi-schermi in più, oltre ai due già esistenti, per un totale di dieci, per seguire la partita con l’Udinese. Il prezzo del biglietto sarà di 5 euro. Lo ha comunicato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, durante il vertice in prefettura che ha portato alla decisione. Dedotti i costi della manifestazione, l’incasso andrà in beneficenza. Ci sarà lo stesso piano traffico, con chiusura di strade e varchi, per la serata che con ottima probabilità sarà davvero quella della festa scudetto del Napoli.
Dobbiamo infine osservare che la squadra arriverà all’aeroporto di Capodichino, di ritorno da Udine a Napoli dopo la partita (si spera ovviamente con lo scudetto virtualmente cucito sul petto), solamente nella giornata di venerdì, la mattina o nel pomeriggio, quando sicuramente ci sarà un bagno di folla per salutare il ritorno a casa degli eroi tricolori – appunto qualora sia arrivato almeno il pareggio alla Dacia Arena. Sicuramente sarà monitorato anche il Vesuvio, seguendo quanto era già stato previsto anche per domenica pomeriggio, quando la festa scudetto del Napoli è stata solo sfiorata e si parlava di fumogeni tricolori da accendere alle pendici del vulcano. Adesso c’è tutto un popolo, quello partenopeo, che spera che giovedì 4 maggio sia finalmente il giorno giusto…