La celebrazione della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, ha una data recente: è stata infatti istituita da Papa Francesco, il 3 marzo 2018, il quale ha emesso un decreto (pubblicato dalla Congregazione del Culto divino) in cui è stata iscritta, nel Calendario liturgico romano, la memoria obbligatoria della Madonna, fissandola al lunedì dopo la domenica di Pentecoste. La data ufficiale del decreto è l’11 febbraio 2018, in quanto Bergoglio ha voluto che coincidesse con il 160° anniversario della prima apparizione di Lourdes.
Quest’anno cade proprio il 29 maggio.
La motivazione della celebrazione
La festa è stata decisa dal Pontefice Francesco dopo aver riflettuto su quanto la promozione di questa devozione possa essere positiva nello stimolare il significato materno e il senso di pietà tipica mariana della Chiesa in tutti i credenti. Lo scopo dell’istituzione di questo giorno nel lunedì successivo alla Pentecoste è di ricordare che la vita cristiana, per crescere, si deve basare su alcuni pilastri fondamentali: il mistero della Croce, l’offerta di Cristo nell’eucarestia e la Vergine Maria, Madre del Redentore e dei redenti. La liturgia e i testi che devono essere utilizzati in questo giorno sono indicati nel decreto firmato da Bergoglio.
La “Madre della Chiesa” nella storia e la scelta della data
La festa dedicata alla Beata Vergine Maria Madre della Chiesa è in realtà stata pensata a partire dal 1964 per opera del pontefice Paolo VI, che nel corso del Concilio Vaticano II la definì proprio in questo modo. Dopo l’introduzione di una messa votiva nel Messale Romano, nel 1980 Giovanni Paolo II inserì il relativo titolo nelle Litanie Lauretane, ossia le suppliche recitate durante il Rosario. Un paragrafo apposito le fu dedicato a partire nel 1997 all’interno del Catechismo della Chiesa Cattolica, ma nel mese di marzo del 2018 Papa Francesco decretò l’obbligo di celebrazione.
La scelta di introdurre questa celebrazione nel lunedì dopo la Pentecoste non è casuale. Infatti, la Vergine ha presieduto alla nascita della Chiesa in occasione del giorno di Pentecoste, insieme ai dodici Apostoli da lei accettati. Lei e loro si unirono a Gerusalemme per celebrare un’importante festa ebraica e furono travolti da un improvviso rumore. Era lo Spirito Santo, che con il suo fuoco lambì le teste dei presenti. Fu proprio qui che i discepoli si resero conto di conoscere le varie lingue e la Chiesa ebbe inizio. Lo Spirito Santo racchiude le membra del corpo di Cristo e veglia ancora oggi sugli uomini che portano avanti la Sua missione. La Beata Maria Madre della Chiesa non fa altro che condurre i fedeli verso la salvezza cristiana.
I Santi del 29 maggio
Il 29 maggio è dedicato anche alla commemorazione di altri santi importanti, tra i quali vanno menzionati Papa San Paolo VI, il protomartire trentino Sant’Alessandro, la vergine Santa Bona da Pisa, il vescovo San Gerardo di Macon, le martiri trinitarie Santa Laura di Costantinopoli e le sue 52 compagne, il vescovo San Massimo di Verona e il protomartire trentino San Sisinnio.