La Germania è uno dei Paesi fondatori della competizione e ne ha sempre preso parte, fin dall’inizio, conseguendo due vittorie, nel 2010 e nel 2018. Quest’anno si presenta all’Eurovision Song Contest 2023 con un’insolita partecipazione: sarà la band gotica industrial e gender-fluid Lord of The Lost a rappresentare il Paese, nella seconda metà della finale di sabato 13 maggio (in quanto appartenente ai cosiddetti Big Five, i cinque Paesi che per primi hanno sostenuto la kermesse), con il brano Blood & Glitter. Si tratta comunque di un genere di nicchia, anche se molto seguito in patria, e sarà interessante capire se conquisterà il pubblico.
Lord of The Lost, chi è la band gotica rappresentante della Germania in gara all’Eurovision 2023
I Lord of the Lost sono una band goth-industrial-metal con una solida storia alle proprie spalle e un’esperienza quasi ventennale sui palchi di tutta Europa. Il gruppo nasce nel 2007 ad Amburgo e debutta nel 2009 con il singolo Dry the Rain, che ha anticipato il loro primo album uscito nel 2010 Fears. Negli anni hanno continuato a scrivere nuova musica e pubblicato numerosi dischi fino ad arrivare all’ultimo, Blood & Glitter, che contiene l’omonima canzone che verrà presentata in gara.
L’album è balzato immediatamente in cima alle classifiche del Paese e il loro tour europeo è andato immediatamente sold out. Come se l’esibizione all’Eurovision Song Contest 2023 non fosse già abbastanza entusiasmante, i Lord of The Lost partiranno subito dopo con un nuovo tour, accompagnando un grande gruppo di culto del mondo metal: gli Iron Maiden! In un’intervista, il batterista Nick Kahl ha dichiarato che sono molto orgogliosi di rappresentare la Germania in questa gara così importante e che sperano di portare qualcosa di nuovo e fresco, che possa dare soddisfazioni alla nazione che negli ultimi anni non è mai andata molto bene.
Lord of The Lost, significato della canzone Blood & Glitter, in finale all’Eurovision 2023
Blood and Glitter è un pezzo dal sapore rock gotico, com’è nello stile del gruppo, ed è stato composto da Chris Harms, Corvin Bahn e scritto da Anthony J. Brown, Chris Harms, Pi Stoffers e Rupert Keplinger. Il brano è un inno ad accogliere sé stessi e vivere la vita sempre al massimo, nonostante le difficoltà che si possono affrontare. Proprio il titolo anticipa questa ambivalenza, il sangue, che rappresenta la fatica e la dura realtà, e il glamour, che invece ricorda i momenti più piacevoli. Nella parte iniziale la band incoraggia a lasciarsi alle spalle il passato e non preoccuparsi del futuro, poiché si deve sempre ricordare che siamo tutti uguali e fatti dello stesso sangue; mentre il ritornello evidenzia la doppia faccia della medaglia della vita, con i suoi dolori e le sue gioie. Il brano incoraggia ad accogliere tutte le nostre imperfezioni e fallimenti, imparando a volare con le ali spezzate. Il taglio internazionale del gruppo fa sì che non canti in lingua tedesca, ma in inglese.