Biagio Antonacci parla della fine della storia con Marianna Morandi: le sue parole
Biagio Antonacci è arrivato al successo con grande fatica e impegno da una vita umile, ma con la presenza costante di un grande desiderio: vivere di musica. Ai microfoni del Corriere della Sera, il cantante ha ripercorso l’ascesa alla fama dal lavoro di geometra: “Come geometra guadagnavo un milione e due al mese e pregavo per guadagnare la stessa cifra ma con la musica. Non pensavo al successo, a diventare famoso, pensavo solo a fare quello che mi piaceva, a vivere con il mio sogno“.
Il cantautore ha poi ripercorso la storia d’amore con Marianna Morandi, figlia di Gianni, con la quale è stato sentimentalmente legato dal 1993 al 2002. La coppia ha avuto due figli, poi è sopraggiunta la rottura e la separazione: “Provavo un grande senso di colpa per i figli. A volte chi rimane male non rema a favore, ma poi il tempo vince, l’amore vince“. Biagio Antonacci ha poi ritrovato la felicità con Paola Cardinale, compagna dell’artista, dalla quale ha avuto il figlio Carlo.
Biagio Antonacci e il successo musicale: “ho pensato di essere figo anche io”
Biagio Antonacci, ai microfoni del Corriere della Sera, ha raccontato la sua giovinezza cercando di sfondare nel mondo musicale: “La più grande soddisfazione della mia vita è stata quando ho visto mio padre parcheggiare la macchina in un garage vero, nel box sotto casa: mi sono sentito Springsteen. Ho pensato: ma allora sono un figo anche io“.
Il cantautore ha poi raccontato della svolta nel 1992 con stalker di Ron: “Facevo il servizio di leva come carabiniere e fui mandato a Garlasco dove sapevo che viveva Ron. Un giorno lo vidi in macchina e lo fermammo con il mio collega che gli spiegò che io volevo fare il cantante. Ron mi disse di portare le mie canzoni a sua madre e io mi presentai da lei“. Biagio Antonacci ha anche raccontato cosa pensa di Laura Pausini con la quale ha lavorato: “E’ una a cui piace divertirsi“. Di Simone Cristicchi, che in uno passaggio del suo brano più famoso recita “vorrei cantare come Biagio Antonacci”, dichiara: “All’epoca lui faceva pianobar e venne a chiedermi il permesso a un concerto a Roma. Gli dissi: se vai sul palco stasera davanti a ottomila persone potrai farla. Da quel momento non ho più sentito da parte sua un gesto carino, per una canzone che è tuttora il suo piu grande successo“.