“Corrado è stato subito molto paterno con me, nel solito modo burbero che nascondeva umanità e tenerezza. Io l’ho fatto subito ridere per la mia naturale goffaggine e mi ha presa a lavorare proprio per questo”, ha ricordato Antonella Elia a Oggi è un altro giorno ricordando il suo debutto televisivo nel 1990 al fianco dell’istituzione del piccolo schermo.
Un’occasione per ricordare l’infanzia e l’adolescenza travagliata. La madre muore per leucemia quando aveva un anno e mezzo, dopo aver vissuto con i nonni materni, a cinque anni viene ripresa dal padre: “Una tragedia, ero attaccatissima ai miei nonni. Mio padre non me li ha fatti vedere per anni, ci vedevamo di nascosto quando ero a scuola. Mio padre aveva un carattere molto duro, i nonni sono diventati un intralcio per lui. Deve essere subentrato un senso di gelosia o forse la realizzazione che lui per me non contava nulla: per me esistevano solo i miei nonni”. “Mio padre si è risposato e poi è morto in un incidente automobilistico quando avevo 14 anni. E’ stato agghiacciante tutto ciò”, ha aggiunto: “Mi manca totalmente un alfabeto affettivo, quello della famiglia. Sono abituata a vivere sola, ero un animale solitario. Faccio fatica ad assimilare l’idea di famiglia, che c’è Pietro e tutto un altro mondo. Per me già questo è un fatto che ha un peso”. (Aggiornamento di MB)
Antonella Elia e la morte dei genitori: la difficile infanzia
Antonella Elia ha lavorato nel mondo televisivo per circa 30 anni, diventando uno dei volti più amati e apprezzati dello spettacolo. La sua carriera ha preso il volo da Non è la Rai, per poi passare da vari programmi iconici quali: La Corrida – Dilettanti allo sbaraglio, Pressing e La ruota della fortuna. La sua vita, però, è stata segnata da un’infanzia molto dolorosa a causa della prematura morte di entrambi i genitori.
A pochi mesi dalla sua nascita, Antonella Elia perde la mamma: “Mia mamma morì a causa di una leucemia fulminante, morì in quindici giorni. Di lei ho i ricordi dalle foto, perché ero troppo piccola. Mi sentivo diversa dalle altre bambine perché non avevo la mamma. Mi vergognavo” ricorda la showgirl ad Oggi è un altro giorno. E ancora: “Ho vissuto l’abbandono, il lutto dell’abbandono. Secondo me è una cosa che ti segna geneticamente, nel senso che le mie cellule sono abituate a perdere tutto ciò che amano”.
Antonella Elia e la scomparsa del padre in un incidente
Antonella Elia, dietro il suo solare sorriso, nasconde una verità dolorosa e intima: la scomparsa prematura della mamma e del papà Enrico. Quest’ultimo è rimasto vittima di un incidente quando la showgirl aveva solo 14 anni: “Il mio passato è triste, è qualcosa che vorrei dimenticare; pieno com’è di cose che mi hanno segnata. Non credo sia giusto che io le racconti, meno che meno per fare pena…” svela a Verissimo.
Ai microfoni di Silvia Toffanin, Antonella Elia ha raccontato il rapporto con il padre: “Era un uomo severissimo, non so se il fatto che non ci fosse mamma lo condizionasse in questo senso… Non voleva assolutamente che frequentassi dei maschi; provai ad andare ai boy scout ma mi tirò via anche da lì”.