“Stiamo lavorando perché Milano diventi per il food quel che già rappresenta per il design”. Con queste parole, Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano, ha tagliato il nastro di partenza della edizione 2023 di Tuttofood, la exhibition dedicata all’alimentare in programma da oggi fino all’11 maggio presso il quartiere di Rho, alle porte del capoluogo lombardo. “Intendiamo – ha aggiunto Pazzali – creare una piattaforma capace di supportare le piccole e medie imprese italiane ed europee del food and beverage. E il recente accordo con l’appuntamento di Cibus promosso da Fiere di Parma dà forza al progetto, consentendo al sistema italiano di avere a disposizione un polo fieristico integrato capace di competere con i grandi appuntamenti tedeschi e francesi”.
Il settore agroalimentare nazionale e le fiere che lo rappresentano, insomma, provano a fare un salto di qualità, forti anche del sostegno politico che promette loro il Governo: “É nostro interesse – ha detto Francesco Lollobrigida, ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, intervenuto alla conferenza di apertura della manifestazione – investire sulle imprese e farle crescere. E attraverso eventi come Tuttofood si riesce anche facilmente a centrare l’obiettivo, perché basta presentare i nostri prodotti per farli acquistare. Lo conferma anche il fatto che tanti espositori vengono in Italia per vendere, finendo poi per comprare”.
E che il F&B italiano sia un asso nella manica del nostro Paese lo confermano anche i dati da record che caratterizzano questa edizione di Tuttofood: alla manifestazione prendono infatti parte 2.500 brand, di cui il 20% esteri provenienti da 46 Paesi, con in prima linea Spagna, Grecia, Paesi Bassi, Romania, Germania. Ma non mancano neppure espositori arrivati per la prima volta da Arabia Saudita, Isole Faroe, Sudafrica. E l’offerta potrà facilmente incontrare la domanda, rappresentata da ben 800 buyer, provenienti da 86 Paesi. La fiera dunque ha i numeri, è il caso di dirlo, per rappresentare un palcoscenico ideale di incontro e un’ottima occasione per fare business.
Ma non solo. Tuttofood infatti promette anche ritorni rilevanti per Milano. “Stime di Confcommercio – ha sottolineato Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia nel suo intervento al convegno di apertura dei lavori – prevedono che l’evento sviluppi un indotto sulla città pari a 25 milioni di euro, il che significa il 35% in più rispetto alle passate edizioni. E di questi, la metà deve essere ricondotta al mercato nazionale, l’altra metà all’estero”.