Gino Latilla, l’incontro con Carla Boni e il tentato suicidio
Luisella Latilla ricorda suo padre Gino Latilla nel corso della nuova puntata di Oggi è un altro giorno. Con il contributo di alcuni filmati mandati in onda da Serena Bortone, la donna rivela alcuni aneddoti che riguardano prima suo nonno, poi gli esordi di suo padre Gino.
“Mio nonno Latilla era un avvocato però aveva come passione l’arte. È la persona che forse per prima scoprì l’avanspettacolo. – ha spiegato Luisella Latilla, aggiungendo – Mio padre all’epoca studiava, parliamo del ’40, e fece la sua prima audizione con Angelini. Lui lo chiamava il ‘grande errore’, perché cantò e Angelini gli disse di continuare a studiare a scuola perché non avrebbe mai fatto il cantante.”
Luisella ha inoltre rivelato com’è iniziata la storia d’amore con sua madre Carla Boni, chiarendo la questione del presunto tentato suicidio: “La loro storia d’amore nasce perché lei iniziò a consolarlo perché Nilla Pizzi lo lasciò, anche in modo un po’ brutale, tanto che si disse che tentò il suicido. È chiaramente una cosa romanzata quella del suicidio.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Gino Latilla, il cantante morto nel 2011
Nella puntata di oggi, mercoledì 10 maggio 2023, di Oggi è un altro giorno verranno ricordati Gino Latilla e Carla Boni. Gino Latilla, nome d’arte di Gennaro Latilla, è morto l’11 settembre 2011 all’ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova, di Firenze. Aveva 86 anni, avrebbe compiuto 87 anni il 7 novembre prossimo. Si è spento dopo una lunga malattia. Era nato a Bari il 7 novembre 1924, ma Firenze è sempre stata la sua città.
“Eravamo legatissimi. Ho perso un amico vero. Ci eravamo conosciuti nei primissimi anni ’50, quando lui arrivò alla Eri dove io già lavoravo, e da allora non ci siamo mai persi”, raccontò Narciso Parigi a Il Secolo XIX. Latilla, figlio d’arte (il padre Mario era stato un famoso cantante), vinse il Festival di Sanremo nel 1954. Proprio a Sanremo, due anni prima, aveva conosciuto Carla Boni, che nel 1958 sposò e dalla quale ebbe due figli, Davide e Luisella, prima della separazione.
Gino Latilla: la carriera e i grandi successi
Tra i numerosi successi di Gino Latilla, presentati al Festival di Sanremo, ricordiamo “Vecchio scarpone” del 1953 (in coppia con Giorgio Consolini); il successo del 1954 “Tutte le mamme” (sempre in coppia con Consolini) e “…e la barca tornò sola” (insieme a Franco Ricci), che si classificarono rispettivamente prima e terza. Nel 1955 vinse con “Vecchia Europa” il Festival internazionale di Venezia. Ebbe un forte sodalizio artistico con Carla Boni, che diventò sua moglie, tra i loro successi ricordiamo: “Casetta in Canada”, del 1957 e “Timida serenata” del 1958. Negli anni Sessanta divenne dirigente della Rai prima a Roma, poi a Firenze. Poi negli anni Ottanta tornò a calcare il palcoscenico formando, insieme a Nilla Pizzi, Carla Boni e Giorgio Consolini il gruppo “Quelli di Sanremo“.