PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,92% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Erg (-0,44%), Interpump (-0,04%), Inwit (-0,7%), Iveco (-2,05%) e Moncler (-0,15%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,74%), Amplifon (+0,61%), Azimut (+0,8%), Banca Generali (+2,02%), Banca Mediolanum (+1,51%), Banco Bpm (+1,59%), Bper (+2,25%), Cnh Industrial (+3,03%), Diasorin (+0,81%), Eni (+1,46%), Ferrari (+1,11%), Fineco (+1,68%), Generali (+0,62%), Hera (+1,01%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Italgas (+0,93%), Leonardo (+4,04%), Mps (+1,14%), Nexi (+1,02%), Pirelli (+3,18%), Poste Italiane (+1,05%), Prysmian (+0,65%), Recordati (+2,2%), Saipem (+1,07%), Snam (+1,54%), Stm (+1,78%), Telecom Italia (+0,55%), Tenaris (+1,2%) e Terna (+1,68%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sale sopra i 190 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55
La Borsa italiana sale dello 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Erg (-0,3%), Iveco (-1,3%), Mediobanca (-0,2%) e Moncler (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,6%), Amplifon (+0,5%), Azimut (+0,8%), Banca Generali (+1,8%), Banca Mediolanum (+1,6%), Banco Bpm (+1,5%), Bper (+2,8%), Cnh Industrial (+2,3%), Diasorin (+0,6%), Enel (+0,7%), Eni (+1,3%), Ferrari (+1%), Fineco (+1,7%), Generali (+0,9%), Hera (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+1%), Italgas (+0,6%), Leonardo (+3,4%), Mps (+0,9%), Nexi (+1,2%), Pirelli (+2,5%), Poste Italiane (+1,3%), Prysmian (+0,7%), Recordati (+3,6%), Saipem (+0,9%), Snam (+1,1%), Stellantis (+0,8%), Stm (+1,5%), Tenaris (+1,5%) e Terna (+1,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sale sopra i 189 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05
La Borsa italiana guadagna lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Diasorin (-0,6%), Erg (-0,2%), Iveco (-0,4%), Mediobanca (-0,4%), Pirelli (-0,1%) e Prysmian (-0,4%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+0,5%), Banca Generali (+1,1%), Banca Mediolanum (+1,3%), Banco Bpm (+0,7%), Bper (+1,8%), Campari (+0,7%), Cnh Industrial (+2,3%), Ferrari (+1,1%), Fineco (+1,3%), Generali (+0,7%), Hera (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Leonardo (+1,3%), Mps (+1%), Nexi (+0,7%), Poste Italiane (+1,4%), Recordati (+2,6%), Saipem (+0,6%), Snam (+0,8%), Stellantis (+0,7%), Stm (+1,2%), Telecom Italia (+0,5%), Terna (+1,2%) e Unicredit (+0,6%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 189 punti base.
PIAZZA AFFARI ALL’ULTIMA SEDUTA DELLA SETTIMANA
La settimana si chiude con alcuni dati macroeconomici interessanti in agenda. Alle 8:00 dalla Gran Bretagna arriveranno la produzione industriale di marzo e il Pil del primo trimestre. Alle 8:45 sarà la volta dell’inflazione francese di aprile, mentre alle 9:00 a quella spagnola nello stesso mse. Alle 14:30 dagli Usa arriverà l’indice dei prezzi all’importazione. Alle 16:00 sarà la volta dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan. A mercati chiusi è atteso il giudizio di Fitch sul rating del debito sovrano dell’Italia. Da Parigi è attesa la trimestrale di Societe Generale, da Francoforte quella di Allianz, mentre a Piazza Affari quelle di Alerion, Banca Sistema, B&C Speakers, Buzzi, Caleffi, Carel Industries, Centrale del Latte d’Italia, Eurogroup Laminations, Gabetti, Giglio Group, Immsi, Indel B, It Way, Landi Renzo, Luve, Marr, Newlat, Rcs, Saes Getters, Servizi Italia e Toscana Aeroporti.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,61% a 27.098 punti. Sul listino principale si è messa in luce Hera con un +3,3%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,3%), Amplifon (+1,3%), Campari (+1,1%), Ferrari (+0,5%), Interpump (+3%), Italgas (+0,8%), Moncler (+1,8%), Mps (+1,7%), Nexi (+1,8%), Recordati (+2,1%). Iveco ha fatto peggio di tutti con un -6%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Azimut (-1,3%), Banca Mediolanum (-1,6%), Banco Bpm (-1,5%), Bper (-2,2%), Cnh Industrial (-2%), Eni (-1,8%), Generali (-1,3%), Mediobanca (-2,7%), Pirelli (-2,4%), Poste Italiane (-1,2%), Prysmian (-3,8%), Saipem (-3,8%), Stm (-2,3%), Telecom Italia (-2,3%) e Tenaris (1,1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 190 punti base.
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