Piedipiatti, il film di Carlo Vanzina su Rai 2
Oggi, lunedì 15 maggio 2023, andrà in onda su Rete4 alle 16.55 la commedia italiana anni ’90 Piedipiatti. Il film è diretto da Carlo Vanzina, fratello minore di Enrico Vanzina, e regista di numerose commedie italiane come Eccezzziunale… veramente, Selvaggi e In questo mondo di ladri. I protagonisti sono due volti storici del mondo dello spettacolo italiano: Renato Pozzetto ed Enrico Montesano. Pozzetto è ancora oggi, dopo più di sessant’anni, uno dei personaggi comici più amati del nostro Paese, diventato famoso negli anni ’60 grazie al duo comico “Cochi e Renato”, che creò con Ponzoni, è annoverato tra i capiscuola del cabaret lombardo grazie alla sua particolare forma di umorismo.
Di origini romane invece Montesano è un attore, conduttore televisivo, cantante, cabarettista ed ex politico italiano. Ha alle spalle una famiglia di artisti teatrali, a partire dal suo trisnonno, che già nel 1851 lavorava come attore comico. Nonostante la sua lunga carriera nel mondo dello spettacolo, negli ultimi anni è conosciuto soprattutto per le sue posizioni ideologiche radicali.
Piedipiatti è l’ultimo in ordine di tempo tra i progetti in cui i due comici hanno collaborato, in precedenza erano stati infatti protagonisti di altre pellicole, come: Tre tigri contro tre tigri (1977); Io tigro, tu tigri, egli tigra (1978); Culo e camicia (1981); Grandi magazzini (1986) e Noi uomini duri (1987).
Piedipiatti, la trama del film
Una volta uscito dal carcere, l’informatore della polizia soprannominato “Er soffia”, riferisce al brigadiere Vasco Sacchetti (Enrico Montesano), che un noto spacciatore colombiano sta per proporre ad Angelo “l’Americano”, l’ambiguo proprietario di un night club romano, l’esclusiva della sua merce per tutta la zona. Sacchetti decide così di effettuare l’operazione sotto copertura e vestire i panni del noto proprietario di locali e incontrare lo spacciatore. Proprio quando sta per incastrare l’uomo l’intera operazione viene rovinata da due suoi colleghi. I malviventi rubano la valigetta piena di denaro che il brigadiere aveva portato con sé, Vasco viene escluso dal caso e Angelo “l’Americano” liberato per assenza di prove. Il poliziotto scopre che il miliardo falso che era contenuto nella valigetta sta girando per Milano così si reca nella città lombarda e qui viene arrestato dal brigadiere milanese Silvio Corporati (Renato Pozzetto), che sta dando la caccia ai falsari. Una volta chiarito l’equivoco Corporati cerca di far ripartire il collega per Roma ma quest’ultimo riesce con uno stratagemma a non salire sull’aereo e scopre l’abitazione di uno degli uomini dello spacciatore. Arriva giusto in tempo per salvare la vita al brigadiere milanese e, una volta raggiunto il malvivente a casa dell’amante, assistono alla morte dell’uomo a causa di un malore. I due poliziotti si impossessano del cadavere e decidono di farlo passare per vivo così da riuscire a incontrare finalmente colui che è a capo dell’affare della droga. Scoprono che il misterioso soggetto è l’ingeniere Aldo Rotelli, un personaggio ambiguo, che si spaccia per benefattore internazionale, ma che in realtà nasconde un lato oscuro. L’uomo riesce a fuggire e li lascia nelle mani della sua banda affinché li uccidano; ma i due si salvano e raggiungono Rotelli a Venezia, riuscendo finalmente ad arrestare il malfattore.