Nicolas Cage, in una intervista a Repubblica, ha parlato dell’avventura sul set della commedia horror “Renfield” nel ruolo di Dracula. Il film è una rivisitazione contemporanea del grande classico pensata da Robert Kirkman e Chris Mckay. Non è la prima volta, però, che l’attore interpreta il personaggio in questione, dato che lo aveva già fatto all’inizio della sua carriera in “Stress da vampiro”.
“Uno dei miei stili preferiti è il contrappunto tra commedia e horror. La cosa difficile è trovare il tono giusto”, ha ammesso. “Dracula è affascinante. Ne siamo attratti perché riconosciamo qualcosa della nostra vita. Perché è un personaggio soprannaturale ma molto umano. Se sostituisci la dipendenza dal sangue con quella dall’alcol, l’eroina o il sesso, capisci che è un problema con cui lottano milioni di persone”. Ma non solo. “C’è la maledizione della vita eterna. La maggior parte delle persone pensa che sarebbe fantastico, vivere per sempre. Invece no, le persone che ami muoiono o ti tradiscono, o ti lasciano ancora e ancora. Un accumulo di addii terrificante”.
Nicolas Cage: “Dracula umano, sangue come alcol”. Il personaggio
Nicolas Cage si sta impegnando molto per interpretare seriamente il ruolo di Dracula, sebbene si tratti di una commedia horror. “La verità è che ci ho messo parecchio di mio padre, August Coppola. Non in senso negativo. Era la persona più intelligente in ogni circostanza e si assicurava che tutti lo sapessero, parlava con un accento misto tra inglese e americano. Ho pensato che fosse quello che avrebbe fatto Dracula”.
Anche lo zio Francis Ford Coppola, tuttavia, ha una grande esperienza in questo ruolo. “Ha fatto un bellissimo Dracula con un magnifico Gary Oldman, ogni fotogramma è un’opera d’arte. Ma qui era diverso, gli ho chiesto un consiglio. Ha risposto “devi pensare che il personaggio è molto bello”. Ho detto beh, non molto, in alcune scene ha tonnellate di trucco e il volto deformato. E lui: “Non conta, lui è convinto di essere bello, devi fare tua questa convinzione”. Questo mi ha fatto scattare il passo successivo: papà era molto bello, mi è sembrato un bell’omaggio”, ha concluso.