Durante la sfida di ieri fra Manchester City e Real Madrid, vinta dagli inglesi con un roboante 4 a 0, e valevole la finale di Champions, le telecamere hanno catturato un alterco fra Kevin De Bruyne, star indiscussa dei Citizens, e l’allenatore Pep Guardiola. Nonostante la compagine britannica stesse giocando una partita di fatto perfetta, la tensione in campo era altissima, alla luce della posta in gioco, e in avvio di ripresa si è registrato un siparietto decisamente curioso. Sul due a zero per gli inglesi, dopo un’azione in solitario dell’ex centrocampista del Wolfsburg, terminata con una palla persa, Guardiola si è infuriato all’indirizzo proprio del suo calciatore.
Questi ha deciso di rispondere a modo e si è visto chiaramente ripetere “Shut up!”, “Stai zitto”. Inizialmente sembrava che ce l’avesse con l’arbitro per il mancato giallo, ma in realtà il suo destinatario era proprio il tecnico spagnolo. Entrambi si sono quindi mandati a quel paese dopo di che De Bruyne ha ovviamente continuato a giocare mentre Guardiola si è rintanato in panchina per diversi minuti, prima di tornare ad agitarsi a bordo campo.
KEVIN DE BRUYNE, ALTERCO CON GUARDIOLA: LA VERSIONE DI PEP
Al termine del match, parlando con Movista, lo stesso allenatore del Manchester City ha spiegato come sono andati i fatti: “Sul 2-0 ci siamo precipitati molto. Subito dopo l’intervallo Gundogan ha perso una palla, Kevin ha fatto tre transizioni che non erano necessarie e ci siamo precipitati troppo in avanti quando dovevamo fare il contrario, affondarli e girarli, affondarli e girarli. Ma è normale. Ci si avvicina, ci si precipita in avanti e ci è costato di più, anche se in generale abbiamo fatto una partita straordinaria”.
Ovviamente il caso è rientrato subito, visto che verso la fine del match Guardiola ha lasciato uscire De Bruyne per una meritata standing ovation, e i due si sono abbracciati in panchina. In vista della finalissima di Champions League contro l’Inter, in programma il prossimo 10 giugno a Istanbul, nessuno fra le fila dei Citizens vuole perdere il nazionale belga, soprattutto per piccolezze di questo tipo. In casa nerazzurra, ovviamente, sarebbero ben felici di non trovarsi di fronte il funambolo del centrocampo.