Uno Mattina in Famiglia ha aperto stamane concentrandosi sul maltempo dell’Emilia Romagna, dedicando ampio spazio ad una serie di addetti ai lavori che hanno analizzato la situazione, a cominciare da Romano Magrini, responsabile nazionale lavoro Coldiretti, che ha parlato di una situazione diastrosa per le imprese della zona: “Il settore più colpito è quello della frutta, un disastro con danni incalcolabili, più di 5.000 aziende sono in ginocchio, calcoleremo i danni solo quando scenderà l’acqua. Sono saltati tantissimi impianti produttivi, dovremo espiantare i frutteti, rimpiantarli e arriveremo in produzione fra 4 e 5 anni. Gli imprenditori non avranno produzione e i lavoratori potranno lavorare solo parzialmente, non avrano redditi per anni. Siamo nel pieno della produzione, diventa importante intervenire con tempestivita. Serve subito un commissario straordinario che intervenga”.
Così invece Arcangelo Francesco Iola, presidente del consiglio nazionale dei geologi: “Noi assistiamo ad una sempre maggiore frequenza di questi eventi estremi e questo per la Romagna lo è stato, due eventi importanti nel giro di pochi giorni, il primo dopo un lungo periodo di severa siccità. Si tratta di eventi che si abbattono su un territorio che in passato è stato urbanizzato in maniera molto disordinata. Quella zona è certificata come area a rischio, è una zona che ha avuto un consumo di suolo molto elevato. L’Emilia romagna ha un consumo di suolo di media del 10 per cento, l’Italia è del 7 mentre l’Europa è del 4 per cento. Il problema è che non si è pianificato il territorio tenendo conto della natura geologica dello stesso. Se le regole fossero state rispettate i danni si mitigano, il rischio non è mai zero e poi ci sono tutteazioni da mettere in atto di gestione del rischio e convivenza con il rischio, che portano all’adattamento, noi ci dobbiamo adattare al cambiamento climatico. Il danno sul territorio l’abbiamo fatto quindi ora dobbiamo correre ai ripari”.
MALTEMPO EMILIA ROMAGNA, IL COMMENTO DI COLDIRETTI, GEOLOGI E CLIMATOLOGI
Infine il commento sul maltempo in Emilia Romagna di Marina Baldi, climatologo CNR: “Dicevamo speriamo che arrivi la pioggia ma è arrivata tutta insieme e tutta in un’area limitata, una pioggia che tutto sommato è utile ma che è anche molto molto dannosa, siccità e alluvioni di questo genere sono due facce della stessa medaglia e la medaglia si chiama cambiamento climatico. Nell’atmosfera abbiamo molta più energia rispetto al passato quindi c’è più vapore acqueo che se trova condizioni favorevoli si trasforma in precipitazioni e piogge torrenziali. E’ un evento eccezionale in Emilia anche per il periodo dell’anno”.