Storie Italiane ha dedicato anche stamane tutta la puntata al maltempo in Emilia Romagna, e in collegamento vi era l’esperto climatologo Lizza, che ha spiegato quello che accadrà nei prossimi mesi: “Sicuramente le condizioni meteo aiuteranno l’opera di volontari, esercito e tutte le forze in campo, e migliorano le condizioni globali del drenaggio delle acque, ma bisogna tenere in considerazione che per un evento del genere la situazione più critica dei prossimi mesi sarà quella della tenuta dei versanti, quindi delle frane”.
“Molte frane si sono attivate istantaneamente durante l’evento mentre molte altre si attiveranno lentamente, conosciamo bene quei terreni che sono sabbiosi ed argillosi che non garantiscono lo smaltimento delle acque senza potersi attivare loro stessi”. Quindi il climatologo ha aggiunto e concluso: “Importante in queste momento è il supporto che si può dare alla popolazione, nelle prossime settimane sarà molto difficile riprendere le attività quando l’attenzione dei media sarà scemata quindi è importante tenere accesi i riflettori il prima possibile”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MALTEMPO EMILIA, ROSSI ALBERTINI: “SI SONO CREATI 7 GRANDI LAGHI CHE NON SI PROSCIUGANO”
A Storie Italiane si torna a parlare del maltempo che ha devastato l’Emilia Romagna in questi giorni. Il primo collegamento è stato a Forlì dove da ore i vigili del fuoco stanno lavorando per mettere in sicurezza una voragine che si è verificata in città. L’inviato Edoardo Lucarelli ha raccontato: “Dalle 4 di questa mattina i vigili del fuoco stanno intervenendo su una voragine che si è aperta a Forlì. Ce ne sono anche altre due, una è stata chiusa e poi ce ne è una più avanti. Si stanno attenzionando le tubature del gas per evitare che la fuoriuscita possa infiammarsi per creare problemi. C’è una pompa pronta che spruzza acqua nel caso dovesse succedere qualcosa. Siamo in uno dei quartieri più colpiti da viale Forlì, a due passi da viale Bologna, stradone coperto da detriti e che abbiamo imparato a conoscere in questi giorni”.
Il collegamento è quindi passato a Conselice, in provincia di Ravenna, dove l’emergenza non è ancora passata: “Qui c’è ancora acqua, la Protezione Civile passa tutti i giorni per portare cibo e assistenza con i gommoni alle perosne rimaste nei piani più alti, quelli più bassi sono stati tutti sgomberati visto che sono inagibili. Qui sono esondati tre fiumi, sono arrivati a Conselice, ed è un’immagine spettrale. Abbiamo incontrato tantissime strade chiuse e allagate, terre che sembrano dei laghi, qui le coltivazioni sono sommerse e perdute, si è perso il raccolto di pesche, kiwi, grano, qui non c’è più niente”.
MALTEMPO EMILIA ROMAGNA, ROSSI ALBERTINI: “SI STA CERCANDO DI INVERTIRE IL CANALE DELL’EMILIA ROMAGNA”
In studio a Storie Italiane, il fisico del CNR, Valerio Rossi Albertini, che ha svelato un qualcosa di inquietante dopo il maltempo in Emilia Romagna: “Il satellite che il monitoraggio ha inquadrato la regione dell’Emilia Romagna. Si sono formati qualcosa come 6 o 7 grandi laghi, specchi d’acqua che in questo momento sono presenti e non tendono ad essere prosciugati dal drenaggio del terreno”.
“Stanno cercando di invertire il corso del canale dell’Emilia Romagna, si sta cercando di rispedire l’acqua nel po’. L’acqua ristagna perchè le conduttore sono ostruite, quindi dobbiamo aspettare che l’acqua piano-piano riesca a trovare il suo percorso. Si parla di qualche centimetro al giorno e in alcuni punti potrebbero restare così per almeno un paio di settimane”.