Il sistema di aiuti e bonus 2023 è previsto per il caro carburante e introdotte con delle nuove normative all’interno del decreto approvato nel marzo 2023 dal governo meloni, saranno nuovamente modificate. Ecco cosa cambia e quali sono le novità in vista.
Bonus carburante 2023: cosa cambia quest’anno con la proroga della misura
L’aumento del costo del carburante ha reso dispendioso in qualsiasi tragitto all’interno del territorio nazionale anche quando si tratta di lavoro. Per questo il governo meloni ha deciso di approvare un sostegno una tantum esattamente come aveva fatto il precedente governo draghi. Il bonus carburante è stato quindi prorogato anche per il 2023, ma quest’anno ci sono novità in vista.
Infatti occorre precisare chi sarà il beneficiario del bonus: anzitutto i lavoratori del settore pubblico che comprendono anche gli studi professionali. Sono però stati esclusi dipendenti pubblici. Nel 2023 il bonus benzina non contribuisce più a determinare il reddito imponibile del soggetto.
Bonus carburante 2023: contributo completamente detassato
Il governo quindi corrisponderà una somma attraverso alcune aziende in maniera del tutto tax free. Siamo sempre nella zona dei fringe benefit, ma da quanto si apprende attraverso la normativa introdotta con il decreto carburante, il sostegno economico garantito sarà però soggetto agli oneri contributivi. Oltre alle novità che abbiamo precedentemente indicato, arriverà anche un’apposita applicazione necessaria per ottenere il bonus.
Con questa sarà più semplice la consultazione dei prezzi da parte dei cittadini nella propria area di riferimento. Una sorta di guida al risparmio, si potrebbe dire. L’applicazione non è ancora disponibile, ma lo sarà nei prossimi mesi.