Il programma è pensato soprattutto per i giovani e per le famiglie, con proposte alternative a quello del Festival dell’Economia e che puntano ad aggregare le persone. Sì, perché a Trento, dal 25 al 28 maggio 2023, non si parlerà solamente dei grandi temi dello sviluppo economico e della politica, ma anche della quotidianità dell’economia, della sua possibilità di incidere sulle scelte di tutti.
A questo è orientato il palinsesto del FuoriFestival che cercherà, con un approccio più “creativo”, di parlare in particolare agli studenti. Non solo quelli delle università o che si apprestano alla scelta del corso di studi accademico iniziando a indirizzarsi così anche al mondo del lavoro, ma anche a quelli delle primarie, che il loro cammino nella scuola lo hanno appena cominciato.
D’altra parte il tema della rassegna è il “Futuro del futuro” e non c’è nessuno più dei giovani che ha diritto a puntare lo sguardo oltre il presente per immaginare quello che sarà. I temi individuati per gli incontri spiegano da soli quale impostazione si è deciso di dare a questa parte degli appuntamenti. A partire dai primi due, il 25 maggio, “Professione social” e “La paghetta perfetta. Come educare i figli all’uso del denaro su basi scientifiche”, che esprimono, appunto, un punto di vista diverso sulle dinamiche economiche su cui punta i riflettori il Festival.
Il futuro professionale può trovare sempre più sbocchi proprio sui social, ormai per molti strumento irrinunciabile anche di lavoro. Ne parleranno l’avvocato Marisa Maraffino, Riccardo Pirrone, pubblicitario e ceo di Kirweb, Massimiliano Allievi, commercialista attivo sui social. Con loro giovani imprenditori come Marco Cioni e Matteo Bruno della Slim Dogs e Norma Cerletti, che insegna inglese ed è founder della Norma’sTeaching srl, che racconteranno le loro esperienze.
Di paghetta, invece, si occuperanno Emanuela Rinaldi, dell’Università degli studi di Milano, Mauro Meazza, caporedattore de Il Sole 24 Ore e conduttore di Radio 24, oltre che Debora Rosciani, giornalista e conduttrice di Radio 24. Tra le nuove professioni viene considerato anche il data journalism, ma anche la creatività diventata business di un personaggio come Manuelito “Hell Raton”, discografico, oppure di Sypher, della crew Machete Gaming.
Il FuoriFestival, insomma cerca di avere un respiro più ampio, spaziando, ad esempio, dai creators di “Young finance” ai laboratori creativi per giovanissimi organizzati da 24 Ore Cultura e Radio 24, per proseguire con il “Monopoly del Festival dell’economia/life size”, un grande tabellone per giocare, in tutti i giorni della kermesse in Piazza Fiera, a una dei giochi di contrattazione più famosi. Ma il contenitore che accompagna il Festival prevede puntate nel mondo dell’arte e della cultura e incontri con personaggi dello spettacolo: Luca Zingaretti, ad esempio, che parlerà della sua esperienza di produttore nel cinema, nel teatro e nella tv, così come Miriam Leone.
Il futuro lo si può creare in diversi modi, ed ecco allora gli incontri nelle piazze e nei teatri con Emergency e poi con altri artisti: giovedì sera con la cantautrice Noemi e con l’attore Andrea Pennacchi, quindi venerdì con il rapper Gué Pequeno, infine per gli amanti della classica con l’Orchestra Ventaglio d’arpe, la pianista Gile Bae. Sabato sera sarà la volta di Enrico Brignano, la cantautrice Ariete, il pianista Ramin Bahrami, interprete di Bach, un Dj set in piazza Cesare Battisti. Appuntamenti che trasmetterà Radio 24 e ai quali si aggiungono altri live show, come quello, venerdì, con Giuseppe Cruciani, Pierluigi Pardo e David Parenzo al Teatro auditorium Santa Chiara.
Insomma, innumerevoli possibilità di incontro che allargano le prospettive del Festival a realtà che di primo acchito non vengono accostate all’economia, ma che testimoniano la vita che ci sta intorno.
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