Il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, è stato intervistato stamane da Storie Italiane, in diretta su Rai Uno, per parlare dell’ultimo decreto dopo il maltempo in Emilia Romagna della scorsa settimana: “Domani verrà Ursula von der Leyene, fra le tante cose che chiediamo è l’attivazione del fondo di solidarietà europea che attivammo durante il terremoto e che all’epoca ci fornì quasi 700 milioni di euro. Lo chiederemo alla presidente della Commissione Europea”. Quindi Bonaccini ha proseguito: “Ieri ho portato con me a Palazzo Chigi le sigle sindacali, gli industriali, artigiani, agricoltori, banche e molto altri, perchè insieme avevamo inviato un documento unitario al governo italiano per non disperdere in mille richieste diverse. Ringrazio il governo perchè gran parte di quelle richieste sono state ottenute”.
Bonaccini ha aggiunto: “Il settore più colpito sarà l’agricoltura e in parte il turismo. Poi dobbiamo attivare la fase della ricostruzione così come facemmo durante il terremoto quando abbiamo ricostruito praticamente tutto e così vogliamo fare questa volta”. E ancora: “Se garantiremo ristori e indennizzi alle imprese e ai cittadini colpiti, la terra ripartirà come prima”. Poi un pizzico di polemica: “Sono franati boschi e colline dove non c’è un centimetro d’asfalto. Noi ricostruiremo tutto con esperti che tengano conto del nuovo mondo in cui viviamo. Bisogna prendere atto di questi cambiamenti, fare di tutto per inquinare sempre meno, ridisegnare il territorio e investire di più in prevenzione, dove si è investito poco”. Bonaccini ha concluso: “E’ un evento senza precedenti, in 36 ore è caduta l’acqua di 6 mesi e due settimane prima acqua di 2 mesi in 36 ore su un terreno siccitoso. Non dobbiamo domandarci se capiterà di nuovo ma quando, e dobbiamo farci trovare pronti. Ma l’unica cosa irrecuperabile sono le vittime, il resto lo sapremo recupereremo”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MALTEMPO EMILIA ROMAGNA “A CONSELICE MALORI FRA LA POPOLAZIONE PER ACQUE PUTRIDE”
Mattino Cinque News ha aperto stamane dedicando ampio spazio ancora una volta alla devastante ondata di maltempo in Emilia Romagna che ha messo in ginocchio gran parte della regione. Il programma di Canale 5 si è collegato con Conselice, in provincia di Ravenna, e uno dei comuni simbolo dell’alluvione alla luce dell’inondazione che ha di fatto trasformato il paese in un lago: “Conselice è un paese ancora sott’acqua – le parole di Marcello Piazzano, inviato di Mattino Cinque News – un terzo è stato sfollato, ci vorrà almeno una settimana affinchè l’acqua si asciughi. L’Asl ha avvisato che quest’acqua sta provocando anche dei problemi alla salute con diarrea e nausea, visto che respirarla fa male, è un’acqua verde e putrida. Qui l’acqua fa fatica a defluire visto che i tombini sono saturi. Poi ci sono anche i rifiuti, troviamo un giubbotto, del rame”.
Mattino Cinque News ha dato quindi uno sguardo alle previsioni meteo per le prossime ore, e a riguardo Andrea Giuliacci ha spiegato: “Nelle prossime ore aumenterà ancora l’instabilità a causa di una perturbazione che lambirà l’Italia, nuove piogge anche in Emilia Romagna, aumenteranno le nuvole, tra pomeriggio e sera acquazzoni, non saranno consistenti ma chiaramente andranno ad insistere su un territorio già interessato dal maltempo, poi domani questa instabilità verrà superata. Anche temporali non particolarmente insistenti rischiano di creare delle criticità”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MALTEMPO EMILIA ROMAGNA, TROVATA 15ESIMA VITTIMA, OGGI GIORNATA DI LUTTO NAZIONALE
Il maltempo che si è abbattuto una settimana fa sull’Emilia Romagna ha purtroppo causato la quindicesima vittima. Negli scorsi giorni il bilancio dei morti si era fermato a 14 ma restava una persona dispersa che è stata purtroppo rinvenuta nella serata di ieri, aggravando ulteriormente il computo dei decessi. Il corpo è stato trovato a Lugo, nel Ravennate, quella che resta la zona più colpita da alluvioni e inondazioni, e che di conseguenza sta facendo più fatica a ripartire rispetto al resto delle altre zone dell’Emilia Romagna.
Intanto nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sull’emergenza maltempo, emanando una serie di misure ad hoc. Presente il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, a fianco del governatore della regione Emilia Romagna Bonaccini e dei sindaci delle località alluvionate: “È un dl con i primi interventi urgenti – ha fatto sapere il premier – ci sono molte misure. Complessivamente questo primo provvedimento prevede uno stanziamento di oltre due miliardi di euro per le zone colpite. Il decreto prevede la sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto”.
MALTEMPO EMILIA ROMAGNA, MELONI: “LAVORIAMO INSIEME PER LA RICOSTRUZIONE”
La leader di Fratelli d’Italia ha auspicato che “si continui a lavorare insieme anche nella fase della ricostruzione”, rivolgendosi proprio ai numerosi esponenti dell’Emilia Romagna presenti. Stanziati due miliardi di euro di aiuti, e fra le varie misure introdotte anche il blocco delle bollette fino al 31 agosto.
“Sul tema delle utenze – ha precisato la Meloni – è stata deliberata la sospensione da parte di Arera. Per quanto riguarda i mutui, non c’è bisogno di una norma. Su questo fa fede il protocollo d’intesa con Abi sulla sospensione dei mutui in caso di eventi calamitosi”. Sul maltempo in Emilia è intervenuta anche la ministra del turismo, Daniela Santanchè “La Regione non è coperta dal fango, faremo una campagna per attirare turisti”, mentre per la giornata di oggi proclamato il lutto nazionale.