La nuovissima AI voluta dal colosso Jp Morgan si chiama IndexGPT ed è in grado di dare consigli di investimento finanziario e selezionare i migliori titoli: ma quanto è efficace?
IndexGPT, la nuova ChatGPT di JpMorgan: quanto è efficace?
Ormai la corsa all’Ai è uno degli obiettivi strategici di molti colossi dopo che ChatGPT ha creato una vera e propria corsa agli armamenti nel settore del trading e non solo. L’investimento tecnologico in ricerca per la creazione e lo sviluppo delle intelligenze artificiali è ormai la base in molti settori.
L’impatto dell’Intelligenza Artificiale generativa sul mondo del lavoro colpisce prevalentemente il settore della consulenza. E di certo la notizia relativa a JP Morgan va in questa direzione. La banca d’affari americana ha cominciato immediatamente a lavorare allo sviluppo di un chatbot intelligente in grado di essere d’aiuto agli investitoti in fatto di operazioni sui mercati.
La notizia è emersa dopo un deposito della stessa JP Morgan, che ha registrato il brevetto per IndexGPT. La piattaforma utilizzerà “software di cloud computing basato su intelligenza artificiale” così da “analizzare e selezionare titoli su misura per le esigenze dei clienti“, ha scritto la stessa banca nel deposito che è stato riportato da Il Sole 24 Ore.
IndexGPT, la nuova ChatGPT di JpMorgan: quanto è efficace?
Si comprende bene che se un colosso come JP MORGAN fa una scelta di investimento di questo tipo, il trend che va verso lo sviluppo dell’AI generativa è ormai inarrestabile.
ChatGPT, del resto, ha innescato una corsa agli armamenti tra i giganti della tecnologia e i produttori di chip su quella che è vista come la più grande innovazione dopo l’arrivo di Internet. In questo senso, l’impatto nel mondo finanziario non è secondario: alcune banche come Goldman Sachs e Morgan Stanley hanno già iniziato a utilizzare proprio il chatbot di OpenAI per usi interni, per esempio per aiutare gli ingegneri a creare codice, o per rispondere alle domande dei consulenti finanziari.
Ma JP Morgan potrebbe essere il primo gruppo bancario a lanciare un prodotto di proprietà con finalità prettamente finanziarie. Se il colosso riuscisse a lanciare entro tre anni IndexGPT avrà la proprietà esclusiva del marchio, con 1.500 ingegneri già al lavoro sullo sviluppo. E chiaramente per i consulenti finanziari si accende una spia d’allarme. Il temuto arrivo di una tecnologia intelligente che possa sostituirli è stato fin qui più che altro uno spauracchio. Ma l’Intelligenza Artificiale generativa potrebbe cambiare le carte in tavola velocemente.