Ciccio Merolla ospite di Gigi D’Alessio nel concerto Uno come te su Rai1
Ciccio Merolla è tra gli ospiti del concerto – evento di Gigi D’Alessio “Uno come te” nella splendida Piazza Plebiscito di Napoli e trasmesso su Rai1. Ma chi è Ciccio Merolla? Nato artisticamente come percussionista inizia la sua carriera artistica nel 1988 con i Panoramics. L’anno dopo partecipata al progetto prodotto da Pino Daniele “Blues Metropolitano” da cui viene tratto il film omonimo per la regia di Salvatore Piscitelli. Successivamente inizia una lunga collaborazione con Enzo Gragnaniello lavorando agli album “Oltre gli Alberi”, “Neapolis Mandra”, “Balia”, “Quanto mi Costi”, fino al recente “L’Erba Cattiva”.
Non solo, durante la sua carriera collabora con grandissimi nomi della scena musicale napoletana: da Antonio Sorrentino a Daniele Sepe, da Rino Zurzolo a James Senese, da Eduardo Bennato fino ai Solis String Quartet. Nel 2000 passa all’hip-hop con “La famiglia” e successivamente collabora con Lucariello e Peppe o Red. Nel 2004 il debutto da solista con “Nun Pressà O’Sole” un disco in cui spazia dal genere etnico a quello funky, Hip hop e Techno. Nel 2007 la consacrazione con il musical napoletano Festa di Piedigrotta” di Raffele Viviani.
Ciccio Merolla, il successo di Malatia
Il nome di Ciccio Merolla è indubbiamente legato al brano “Malatia” diventato virale sui social con cui ha poi scalato le classiche di Spotify. Intervistato da ilmattino.it ha raccontato: “è un miracolo. Ci sono brani che si impongono da soli, che vanno infinitamente oltre ogni più rosea aspettativa. E c’è un momento in cui il pubblico decide ciò che lo rappresenterà. Non c’è alcuna strategia speciale dietro questo successo. Mi stanno arrivando immagini da ogni parte del mondo, dal Brasile, dalla Germania, dalla Colombia, con persone che cantano “Malatia” tenendo il ritmo sulle proprie gambe e su ogni superficie. Entrare nel cuore delle persone è una sensazione speciale e meravigliosa”.
Il brano è diventato poi la colonna sonora del Napoli Calcio, un’idea nata grazie alla richiesta della gente come ha raccontato il cantautore: “mi è stato richiesto dalla gente. Tutto è partito da una signora che mi fermò sui Quartieri Spagnoli e mi disse che il video lo vedevano le nipotine e risultava imbarazzante la presenza della pornostar, peraltro in costume. Mi venne una stretta al cuore. Io sono tifosissimo del Napoli e tanti amici mi fecero notare che il ritornello sembrava perfetto come inno: Malati’ malati’, pe me tu si na malati’, malati’, malati’, tu fai overo pure e bugie. Da qui la realizzazione del video-bis”.