Il direttore di Novella 2000, il giornalista Roberto Alessi, ha pubblicato nelle scorse ore sulla propria pagina ufficiale Instagram un video attraverso il quale ha detto la sua sul terribile caso di Giulia Tramontano, la 29enne incinta del settimo mese, uccisa dal proprio compagno, il 30enne Alessandro Impagnatiello. “Di fronte a questo terrificante femminicidio di Giulia Tramontano – spiega Alessi – un duplice omicidio perchè oltre lei è stato ucciso anche un bimbo che si chiamava Thiago e che sarebbe nato fra due mesi, tutti parlano di necessità di un cambiamento culturale degli uomini, che debbono finirla di uccidere le donne”.
Il direttore di Novella 2000 però si domanda: “C’è bisogno di fare un cambiamento culturale per una norma che è addirittura presente nei nostri comandamenti, il non uccidere?”. Una domanda decisamente lecita quella del collega giornalista che poi aggiunge: “Su questa vicenda tra l’altro faccio un’altra osservazione forse: questo ragazzo, che tra l’altro lavorava neanche a 50 metri da casa mia, in un bar che conosco pure, era abbastanza intelligente per capire che l’avrebbero sicuramente scoperto, non bastava una bottiglia di candeggina per cancellare le tracce di una donna uccisa nella sua casa, sapeva sicuramente che l’avrebbero scoperto”.
GIULIA TRAMONTANO, ALESSI: “ALESSANDRO HA PROVATO PIACERE?”
A quel punto Roberto Alessi si domanda se Alessandro Impagnatiello non abbia agito per soddisfare un suo sadico piacere e il giornalista a riguardo spiega, sempre tramite video postato su Instagram: “Io ho paura che in fondo c’era anche il piacere di fare del male, il piacere di uccidere, che non ha senso, e ci sono due persone uccise, due famiglie distrutte”.
In conclusione Alessi si dice sicuro che il killer verrà condannato all’ergastolo (fondamentale sarà capire o meno se vi sia stata premeditazione): “Lui credo che si prenderà l’ergastolo, e se non se lo prende l’ergastolo è sicuro per molte persone che amavano Giulia e che vivranno un ergastolo emotivo per tutta la vita”.