Attacchi con i droni contro i trafficanti per fermare le imbarcazioni di migranti. Un’operazione di rastrellamento di massa da parte della Libia, che potrebbe avere come effetto il rallentamento delle partenze dal Paese nordafricano verso l’Europa. Oltre 19mila migranti sono già salpati dalla Libia verso l’Italia quest’anno, altre migliaia rischiano torture, estorsioni e stupri in attesa di partire. Ne parla il Times, spiegando che gli attacchi con droni sono cominciati il 25 maggio e hanno distrutto sette imbarcazioni e depositi di carburante presumibilmente usati dai trafficanti intorno a Zawiya, a ovest di Tripoli.
«Colpiremo con il pugno di ferro ovunque sia possibile», ha dichiarato Abdul Hamid Dbeibah, primo ministro dell’amministrazione sostenuta dalle Nazioni Unite a Tripoli, che ha il controllo delle regioni occidentali della Libia. Secondo Jalel Harchaoui, analista presso il think tank Royal United Services Institute di Londra, dietro questa mossa ci sarebbe anche una strategia politica. «La famiglia Buzeriba, sospettata di essere coinvolta in varie attività illecite, tra cui il contrabbando di esseri umani, è anche un nemico politico del primo ministro e ha chiesto che si dimettesse».
EMERGENZA MIGRANTI: IN LIBIA CON VOLI CHARTER
Sono stati usati droni turchi Bayraktar TB2 per colpire i trafficanti, un particolare che induce alcuni analisti a ritenere che ai comandi ci fossero piloti di droni turchi, alleati di Tripoli. Intanto, nella parte orientale della Libia, che ora è controllata da Khalifa Haftar, ci sono 6mila migranti, per lo più egiziani, che sarebbero stati trattenuti in attesa di essere espulsi, prima di potersi imbarcare per l’Italia. Con altri 25mila arrivi dalla Tunisia, il numero totale dei migranti arrivati in Italia quest’anno ha superato quota 50mila secondo i dati del governo italiano, 978 sono quelli annegati durante le traversate, ha fatto sapere l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Stando a quanto riportato dal Times, gli egiziani che si imbarcano sui pescherecci in partenza da Tobruk sono raggiunti da pakistani e bengalesi che arrivano a Bengasi in Libia dalla Siria con voli charter. Quest’anno, oltre 9mila pakistani e bengalesi sono arrivati in Italia dalla Libia.