A Mattino Cinque News si torna a parlare del terribile caso della morte di Giulia Tramontano, la 29enne incinta del settimo mese, uccisa a Senago dal suo compagno Alessandro Impagnatiello. Il programma di Canale 5 ha intervistato una vicina di casa e l’uomo che si occupa delle pulizie dello stabile dove vive Impagnatiello: entrambi hanno parlato di tracce di cenere e non è da escludere possano essere quelle dei vestiti della povera Giulia. Alessandro ha infatti tentato di bruciare il cadavere con l’accendino dopo averlo cosparso di veleno e benzina, invano. “Domenica, quando sono scesa di pomeriggio, ho visto una traccia di cenere dal loro appartamento fino al garage – le parole della vicina di casa che ha notato questo indizio sospetto – ho pensato che avessero fatto un barbecue non avrei mai pensato ad una cosa del genere”.
Quindi ha proseguito: “Non ho notato tracce di sangue ma c’era abbastanza cenere in garage, di fronte al garage c’era tanta cenere, sembrava un sacchetto di carbonella, e questa cosa mi ha sconvolta”. Così invece l’uomo che si occupa delle pulizie, che ha spiegato: “Ho notato delle cenere sulle scale, da due gradini sotto il suo pianerottolo fino a giù”. E ancora: “Ho sentito dei rumori di trascinamento poi (Alessandro) mi ha chiesto la paletta per pulire il garage”.
IMPAGNATIELLO E LA CENERE: E SUL “RUOLO” DELLA MADRE…
L’inviata di Mattino Cinque News ha quindi ribadito la vicenda: “La vicina di casa vede la cenere domenica, scendendo le scale nota la porta semi aperta e vede la cenere. L’uomo delle pulizie la vede invece lunedì quando va a fare le pulizie”.
Marco Oliva, noto conduttore e opinionista tv, in studio a Mattino Cinque News aggiunge: “Sulla cenere andrei cauto perchè durante lo spostamento del corpo la cenere sarebbe andata dispersa”. Oliva si è espresso anche sulle ultime indiscrezioni secondo cui la madre si sarebbe informata delle telecamere di un locale non distante dall’abitazione del figlio: “Lui nella denuncia dice che è Giulia era uscita per comprare le sigarette, mentre lui era andato dal pusher…. evidentemente la mamma potrebbe aver detto ‘andiamo a chiedere al tabaccaio se ci sono le telecamere’, è lì vicino c’è appunto un tabaccaio”.