VIDEO GOL E HIGHLIGHTS FIORENTINA WEST HAM: SOGNO SPEZZATO ALL’ULTIMO!
La Fiorentina si fa beffare al 90′ nella finale di Conference League a dispetto di una grande partita giocata. Già al 1′ gli Hammers trovano un break, con la conclusione strozzata di Antonio che finisce però tra le braccia di Terracciano. Al 4′ rischia Rice con una sbracciata su Nico Gonzalez comunque non sanzionata dall’arbitro, la Fiorentina si fa vedere in avanti per la prima volta all’8′ con una gran botta di Mandragora che sfila però sul fondo. Più insidioso al 13′ un tentativo di Rice che si avventa su una rimessa lunga di Coufal e calcia dal limite a un soffio dal palo. Momento di stallo nella fase centrale del primo tempo, al 31′ c’è un’ammonizione per simulazione per Benrahma, tuffatosi palesemente dopo aver tentato il dribbling al limite dell’area su Bonaventura.
Al 34′ Biraghi viene colpito da un oggetto lanciato dagli spalti al momento di lanciare un calcio d’angolo, presumibilmente una sigaretta elettronica. Da inizio partita piovevano bicchieri di plastica dal settore dei tifosi degli Hammers, stavolta però Biraghi resta ferito alla testa e viene fasciato dopo aver perso copiosamente sangue. Un episodio che sembra turbare la Fiorentina, Biraghi prosegue regolarmente ma i viola perdono sicurezza e il West Ham crea un paio di situazioni di pericolo da calcio d’angolo. 4′ di recupero e l’ultima emozione è una super parata di Areola su colpo di testa di Kouamé: Jovic trova la ribattuta vincente ma era in fuorigioco.
La Fiorentina inizia il secondo tempo con Cabral in attacco al posto di Jovic. Al 4′ proteste inglesi per un intervento a gomito largo di Biraghi su Bowen ma l’arbitro lascia proseguire, quindi Aguerd viene ammonito per un duro intervento su Nico Gonzalez. La partita comunque ristagna, al 12′ Areola non si fa sorprendere da una conclusione centrale di Biraghi ma al quarto d’ora l’arbitro al VAR assegna un rigore per un tocco di mano di Biraghi in area dopo un pallone stoppato di petto in area da Bowen. Dal dischetto va Benrahma che spiazza Terracciano e al 17′ della ripresa porta in vantaggio gli Hammers.
Viene ammonito Mandragora per proteste per un tocco di mano di Keher in area ma la Fiorentina trova comunque il pareggio al 22′: sponda di Nico Gonzalez su lancio di Amrabat e rasoiata al volo di Bonaventura che rimette subito in partita i viola. Al 27′ altra azione ben costruita dai Viola e Mandragora, quasi a botta sicura, calcia fuori il pallone del possibile sorpasso. Al 35′ Terracciano salva il risultato su una gran botta di Soucek che appare praticamente a colpo sicuro, quindi ancora un cambio per i viola con Igor che prende il posto di Ranieri. Ammonito Amrabat per un fallo su Emerson Palmieri. La partita sembra avviarsi verso i supplementari e invece la beffa per i viola arriva al 90′: pallone filtrante di Lucas Paquetà per Bowen che brucia la linea difensiva viola, troppo alta, e insacca alle spalle di Terracciano.
VIDEO GOL E HIGHLIGHTS FIORENTINA WEST HAM: LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Vincenzo Italiano non nasconde quanto sia bruciante la sconfitta per la Fiorentina: “Abbiamo perso due finali giocando veramente bene ed è un peccato. Quella di stasera sinceramente non immaginavo di poterla finire in questo modo… Abbiamo giocato, avuto occasioni, pareggiato subito a un rigore che non ho rivisto ma poteva ammazzarci. Invece abbiamo reagito e avuto anche una palla gol con Mandragora. Poi una palla contesa in mezzo al campo in cui dovevamo prenderci dei metri di vantaggio: purtroppo non siamo arrivati ai supplementari. Penso solo ai ragazzi, li ho visti distrutti, perdere due finali non è una bella cosa. Abbiamo messo in campo gli undici che ci hanno dato l’equilibrio con cui abbiamo concesso poco. La partita è stata giocata come si deve a una finale: pochi rischi, il pallino del gioco ma non devi commettere errori. Un rigore dubbio e un gol evitabilissimo ci castigano ma abbiamo giocato da squadra vera“.
David Moyes conclude con un trofeo internazionale la travagliata stagione del West Ham: “Mi piace il mio lavoro e momenti come questi lo rendono speciale, spero di poterne vivere altri. Non abbiamo giocato sempre bene, ma abbiamo disputato una grande competizione subendo pochissimo, tutto meritato. Sono molto fiero, ho sessant’anni e più di mille partite, non sempre è bello essere l’allenatore ma vale la pena vivere i momenti difficile per questo tipo di soddisfazioni. In campionato spesso abbiamo sofferto, il cammino europeo è stato invece speciale sin dall’inizio e credo che l’abbiamo coronato nel modo più emozionante“.