Sharon Stone, chi è il figlio adottivo Roan: quando a causa di Basic Instinct perse l’affidamento
Sharon Stone ha tre figli, tutti adottati. L’attrice non ha mai potuto avere figli biologici ed è andata incontro a diversi aborti spontanei, a causa dell’endometriosi e di una malattia autoimmune. Il primo figlio, Roan, è entrato a far parte della famiglia nel 2000, quando era sposata con Phil Bronstein. L’attrice poi ha adottato altri due bambini: Laird Vonne Stone nel 2005 e Quinn Kelly Stone nel 2006. Roan ha da poco compiuto 23 anni e sua madre, fiera e orgogliosa, lo ha presentato al mondo, facendogli gli auguri di buon compleanno sui social. Il ragazzo è stato visto in alcune occasioni pubbliche con sua madre.
Nel podcast Table For Two Sharon Stone ha rivelato che il ruolo della sensuale assassina Catherine Tramell, interpretato nel thriller erotico del 1992, ‘Basic Instinct’ con Michael Douglas, ha prodotto effetti devastanti sulla sua vita personale: “Ho perso l’affidamento di mio figlio. Ricordo ancora quando il giudice ha chiesto a mio figlio, il mio bambino: ‘Sai che tua madre recita in film di sesso?’”. Il figlio coinvolto dalla decisione del giudice fu proprio Roan Bronstein. Dopo il divorzio della coppia avvenuto nel 2004, l’attrice perse la custodia del bambino, che allora aveva otto anni, e intraprese una serie di battaglie legali contro l’ex-marito.
Sharon Stone, l’amore per la famiglia e la malattia
Sharon Stone è una persona alquanto riservata quando si tratta della sua vita privata e, in particolare, riguardo alla sua famiglia e agli affetti più cari. Non si conosce molto dei suoi figli, difatti è stato uno strappo alla regola la condivisione su Instagram di una foto del figlio Roan, che si vede sempre pochissimo.
Invece, non ha avuto problemi a raccontare l’esperienza complicata della malattia. L’attrice, nel 2001, fu colpita da un ictus e le è occorso molto tempo per recuperare le energie e ritornare a lavorare incontrando varie difficoltà per ritornare a nel sistema di Hollywood. Ne ha parlato apertamente anche per sdoganare il cliché della donna eternamente giovane, che così tanto piace a Hollywood. Sharon Stone, dopo l’ictus ha scelto di non effettuare più interventi di chirurgia, in controtendenza con le scelte di altre celebrità. E per questo è stato difficile tornare in pista, proprio per la scelta di non adeguarsi a certi canoni estetici, che combatte in nome di un’accettazione piena, che vada oltre il numero dell’età anagrafica.