Prima prova Maturità 2023: tracce tema d’italiano
La Maturità 2023 è sempre più vicina. Il 21 giugno è in programma la Prima Prova, mentre il 22 giugno si terrà la Seconda Prova. Da stabilire invece la data della partenza degli orali, da sancire la data tra lunedì e martedì. Ma accendiamo i riflettori sulla Prima Prova, ovvero l’esame di italiano: durata di sei ore, tre tipologie d’esame per un totale di sette tracce. Come ben sappiamo, gli studenti hanno la possibilità di scegliere il tema a seconda della loro preparazione.
Entrando nel dettaglio della Prima Prova della Maturità 2023, le tracce sono suddivise in questo modo: 2 tracce (una di poesia, l’altra di prosa) per l’analisi del testo (tipologia A); 3 tracce per il testo argomentativo (tipologia B); 2 tracce per il tema d’attualità (tipologia C). I 500 mila maturandi hanno già valutato gli esami degli ultimi anni e fatto le simulazioni del caso, ma cresce il cosiddetto toto-tracce.
Maturità 2023, il toto-tracce della Prima Prova
I pronostici e il toto-tracce si sprecano a pochi giorni dal via alla Maturità 2023. Nelle ultime ore sono emerse delle tendenze di pensiero sui social network, ben riassunte dal “sondaggio” realizzato dal portale Skuola.net, basato sul parere di 1.500 ragazze e ragazzi di quinta superiore. Per quanto riguarda gli autori in prosa dell’Ottocento, si scommette su Gabriele D’Annunzio, in seconda fila Giovanni Verga e Alessandro Manzoni. Passando al Novecento, prendono quota i nomi di Luigi Pirandello, Italo Svevo e Italo Calvino.
Per la poesia, invece, Giuseppe Ungaretti è il più probabile secondo gli studenti, che non sottovalutano le ipotesi Pascoli e Montale. Per quanto concerne l’analisi del testo, tra i temi più gettonati troviamo gli 80 anni dalla caduta del fascismo, i 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione italiana e i 60 anni dal discorso in cui Martin Luther King pronunciò la frase “I have a dream”. Capitolo anniversari: in lizza Stalin, Picasso, Mandela e Don Milani. Tanti gli argomenti in ballo per l’attualità: dalla guerra in Ucraina al metaverso, passando per ChatGPT e la nomina di Re Carlo III.