Il papà tenta il suicidio
Il padre di Kata, bambina scomparsa a Firenze da due giorni, ha tentato il suicidio in carcere. Il 26enne, detenuto per reati contro il patrimonio e furto, dopo avere appreso la notizia della scomparsa della figlia, ha tentato di togliersi la vita all’interno del carcere di Sollicciano, ingerendo detersivo. Come rivela Firenze Today, nella giornata di domenica 11 l’uomo ha ingerito una grossa quantità di sostanza con la speranza di morire: è stato però preso in tempo e trasportato intorno alle 19 al pronto soccorso dell’ospedale di Torregalli, dove è rimasto fino a questa mattina. Anche in ospedale avrebbe tentato nuovamente di togliersi la vita strangolandosi con un cavo, senza riuscirci. La piccola è scomparsa
L’appello della mamma: “L’hanno presa”
Ore di apprensione per Kata, la bambina di 5 anni scomparsa a Firenze mentre giocava con i cuginetti sotto il palazzo dove vive con la mamma e il fratellino. Ieri la madre della piccola, che era a lavoro al momento della sparizione, ha spiegato ai giornalisti: “Mi hanno chiamato dicendo di avere la bambina e poi hanno riattaccato. Io non so chi l’abbia presa, ho vari sospetti. Io sono la mamma ma non mi dicono niente. Kata non può essere uscita da sola, non lo ha mai fatto. Penso che qualcuno l’abbia presa, qualcuno da fuori. Sicuramente altra gente, non qualcuno che io conosco. Ho già parlato con la polizia. Voglio che mi riportino la mia bambina”.
Ad un’amica della mamma di Kata è arrivata anche una telefonata di un uomo che diceva che la bambina scomparsa a Firenze fosse con lui. Una cugina della mamma, a Storie Italiane, rivela: “La mamma è sedata. Siamo molto preoccupati. La mamma ha già parlato con la polizia perché ha dei sospetti. Qualche tempo fa c’è stato un litigio nello stabile. Non è stata una cosa grave però vogliamo escludere che sia per questo”.
La zia di Kata: “Escludiamo che si sia persa”
La famiglia della piccola Kata, come spiega l’inviata del programma, era stata aggredita con dei coltelli da un altro nucleo che voleva occupare la loro stanza nello stabile dell’ex hotel Astor. Queste persone sono andate via ieri. “Non stiamo accusando ma vogliamo escludere questa possibilità. Impossibile che una bambina sia scomparsa così. Lo diciamo con tutta la sicurezza. La conosciamo, non può essere uscita sola. È una bambina sveglia, vivace, parla bene italiano. Anche se si fosse persa avrebbe chiesto di chiamare la mamma. Escludiamo il fatto che si sia persa. Abbiamo paura che abbia incontrato un malintenzionato”.
La zia della bambina di 5 anni scomparsa a Firenze rivela ancora: “La piccola stava giocando all’interno del cancello con altri bambini e c’era anche il fratello i 9 anni. Ad un certo punto l’altra bambina che stava giocando con loro ha litigato con Kata ed è andata a dirlo alla mamma. Quando è arrivata la mamma della seconda bimba, non ha trovato più Kata. E anche i bambini non hanno fatto caso se ci fosse o meno. Lì con loro c’era anche lo zio. Ci sono state delle segnalazioni: un ragazzo ha visto la bimba che però era vestita in un altro modo. Lui ha detto che era sicuro che fosse lei”. La zia è certa che la piccola non abbia aperto il cancello: secondo la famiglia si sarebbe allontanata con qualcuno che conosce.