Paul McCartney ha spiegato di aver utilizzato l’IA, l’Intelligenza artificiale, per creare “un nuovo brano dei Beatles“. Lo ha detto in queste ore parlando durante il programma Today di BBC Radio 4, aggiungendo che la tecnologia è stata utilizzata per estrapolare la voce di John Lennon da una vecchia demo, un escamotage che ha permesso di completare appunto la canzone. Quindi McCartney ha aggiunto: “L’abbiamo appena finito e uscirà quest’anno”. Sir Paul non ha nominato a quale canzone faccia riferimento ma non è da escludere che possa trattarsi di “Now and Then”, composizione di John Lennon realizzata nel 1978.
Del resto tale brano è chiacchierato ormai da anni, se ne parla ad esempio dal 1995, indicato come canzone della possibile reunion dei mitici Beatles. Paul McCartney aveva ricevuto la demo di John Lennon da Yoko Ono, vedova dell’artista, ed è stata una delle numerose canzoni registrate su una cassetta con scritto “For Paul” che Lennon aveva composto prima di morire, ucciso da un folle nel 1980 in quel di New York. I brani ovviamente sono stati composti con la tecnologia di più di 40 anni fa, di conseguenza con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale si è potuto “modernizzarli”, migliorarne la qualità e soprattutto estrapolare la voce di John Lennon.
PAUL MCCARTNEY, IL NUOVO BRANO DEI BEATLES È NOW AND THEN?
Tra l’altro alcune vecchie canzoni appartenenti alla raccolta “For Paul” furono già pubblicate nel 1995 e nel 1996, leggasi Free As A Bird e Real Love, primi inediti dei Beatles dopo 25 anni. Fra i brani vi era anche la sopracitata Now And Then, su cui la band aveva lavorato all’epoca come ricorda Jeff Lyne, produttore dei Beatles che ricorda quei giorni così: “La canzone aveva un ritornello ma mancava quasi totalmente di strofe. Abbiamo fatto la base musicale, un lavoro approssimativo che non abbiamo finito”.
Sir Paul in seguito affermò che George Harrison aveva definito la canzone come “spazzatura” rifiutando poi di lavorarci. “Non aveva un titolo molto bello – aveva aggiunto – aveva bisogno di un po’ di rielaborazione, ma aveva una bellissima strofa e John la cantava”. Chissà che grazie all’AI non sia la volta buona per ascoltare questo nuovo brano inedito dei Beatles.