I viaggi di Giorgia Meloni in Tunisia non passano inosservati in Europa, infatti il giornale tedesco Süddeutsche Zeitung ha dedicato al tema un articolo nella sua edizione odierna, spiegando che non riguardano solo i migranti. La presidente del Consiglio è stata due volte in una settimana a Tunisi, “cosa abbastanza insolita“. Nel primo caso ha viaggiato da sola, prima della visita di Olaf Scholz, poi domenica con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il primo ministro olandese Mark Rutte. Ma Meloni non si fermerà qui, perché sono state annunciate altre visite.
Di sicuro sta spingendo per ritagliarsi un ruolo di primo piano sul tema dei migranti, infatti vorrebbe convocare presto una grande conferenza sul Mediterraneo a Roma, ma in ballo ci sono aspetti economici tutt’altro che trascurabili: energia e affari. La Tunisia, da questo punto di vista, è ricca di nuove opportunità. Lo sa bene il presidente francese Emmanuel Macron, che potrebbe sfidare Meloni, la quale al momento, secondo i giornalisti tedeschi, è probabilmente in vantaggio al momento.
“MELONI? INFLUENZA DECISIVA SU ACCORDO UE SULL’ASILO”
La premier Giorgia Meloni conosce bene la posizione delle organizzazioni umanitarie, che criticano le condizioni dei migranti in Tunisia. Non è né un luogo sicuro per chi vuole scappare né per chi è già fuggito e rischia di restare indietro, perché il governo di Saied è sempre più autoritario. Eppure, secondo Süddeutsche Zeitung, la presidente del Consiglio non è neppure preoccupata da ciò, perché i negoziati con i Paesi da cui provengono tanti rifugiati che attraversano il mare per raggiungere l’Europa sono quasi l’unica opzione. Infatti, l’immigrazione è una sfida importante per il suo governo, oltre che motivo di pressione politica. Ma Meloni ha messo da parte i blocchi navali e simili interventi minacciati in campagna elettorale, perché l’obiettivo è un coinvolgimento sulla questione a livello europeo.
Infatti, è arrivato un primo compromesso dell’Ue sull’asilo. Il giornale tedesco riconosce che il suo “intervento insistente” ha avuto “senza dubbio avuto un’influenza decisiva sul compromesso sull’asilo raggiunto la settimana scorsa in Lussemburgo“. E il fatto che la svolta sia arrivata mentre incontrava il cancelliere Olaf Scholz non è ritenuta una coincidenza dal giornale tedesco. “A tal fine, ha persino rotto il tacito patto con l’Ungheria e il primo ministro Viktor Orbán. Se questo la aiuterà in Italia, però, non è dato saperlo. Probabilmente è per questo che si impegna con tanta veemenza nei negoziati con Stati come la Tunisia“.