Barbara D’Urso, il toccante ricordo di Silvio Berlusconi: gli albori della Mediaset
Il cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi ha unito i settori più disparati del nostro Paese, con particolare riferimento al contesto televisivo. Proprio per il piccolo schermo è percepibile la sua genialità e lungimiranza, e tra i messaggi d’affetto era impossibile non scorgere quello di Barbara D’Urso, tra i pilastri dell’azienda Mediaset. In un’intervista rilasciata per La Stampa, la conduttrice ha voluto raccontare tutta la sua immensa stima per l’ex premier venuto a mancare nella giornata di ieri. “Chi era per me Silvio Berlusconi? Una mente geniale, che ha avuto il coraggio di creare la prima tv privata in Italia e l’ardire di dare un’opportunità anche a me“.
Il ricordo per Silvio Berlusconi di Barbara D’Urso a La Stampa parte dagli albori del percorso televisivo. “Eravamo io, Massimo Boldi, Teo Teocoli; un’avventura meravigliosa con TeleMilano58 negli anni settanta… Berlusconi veniva tutte le sere; voleva sapere che cosa stavamo facendo e che cosa avremmo detto, aveva un’energia incredibile”. La conduttrice spiega poi qual era il suo ruolo quando l’azienda Mediaset era ancora lontana da come la conosciamo oggi. “Eravamo agli inizi di un tv sperimentale; partecipavo a una trasmissione con Claudio Lippi, ero nel cast di Goal e facevo anche l’annunciatrice… Nessuno di noi lavorava per denaro; eravamo dentro un’avventura che avrebbe portato alla nascita di Mediaset“.
Barbara D’Urso, stima e ammirazione per Silvio Berlusconi: “Con la sua morte si è chiusa un’era…”
Il racconto di Barbara D’Urso sui trascorsi televisivi vissuti sotto l’influsso del compianto Silvio Berlusconi si arricchisce poi con l’aneddoto del passaggio in Rai. “Non fu un tradimento; in Rai c’ero già stata per partecipare a Concentrazione… Quando Baudo mi chiamò decisi di fare un’altra esperienza, è durata fin quando Piersilvio mi ha riportato a Milano. Sono 23 anni che lavoro in esclusiva per Mediaset”. L’attenzione – nel prosieguo dell’intervista per La Stampa – si sposta poi sul rapporto diretto con il compianto Silvio Berlusconi. “Cosa mi ha insegnato? La dedizione assoluta per il lavoro, l’attenzione per i dettagli… Era innamorato pazzo del suo lavoro, da sempre e per sempre“. Barbara D’Urso poi aggiunge: “Ha raccontato di avermi corteggiata molto? Anche questo lo ha fatto in diretta da me. Ne parlo solo per questo; aggiunse anche che io avrei rifiutato… Perchè non accettai? Non capisco perché avrei dovuto dire di sì“.
Oltre ad aneddoti televisivi basati sulla stima reciproca, Barbara D’Urso – nell’intervista offerta a La Stampa – aggiunge ulteriori parole dense di affetto per Silvio Berlusconi. “Con Berlusconi ho avuto un rapporto professionale, limpido, pulito e di grande affetto…Con la famiglia ho un ottimo rapporto; con Marina e Piersilvio ci vogliamo bene, e il lavoro non c’entra nulla”. In conclusione, la conduttrice aggiunge: “Si è chiusa un’era e siamo tutti molto tristi, per me è venuto a mancare un punto di riferimento fondamentale. Se potessi dirgli un’ultima cosa? Silvio, raccontami un’altra barzelletta! Raramente ho incontrato uomini ironici e autoironici come lui”.