Recentemente, la seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha definito che la mascherina contro il covid è un’aggravante per il ladro che ha compiuto una rapina indossandola. La sentenza nasce da un caso avvenuto nel novembre del 2021, quando l’uomo sottoposto a processo compì, appunto, una rapina indossando la mascherina, obbligatoria in tutti i luoghi pubblici chiusi in quel periodo. Nel corso dell’udienza preliminare, il tribunale aveva deciso per una pena ad oltre 6 anni per l’uomo, adducendo tra le tante motivazioni anche l’aggravante del travisamento proprio perché indossava una mascherina contro il covid, spingendo i suoi legali a fare ricorso almeno dall’aspetto dell’aggravante.
La mascherina per il covid è un’aggravante nelle rapine
Insomma, l’uomo nel novembre del 2021 compì una rapina in un luogo che non è stato reso noto, indossando una mascherina contro il covid e un berretto, ragioni dietro alla decisione di riconoscergli anche l’aggravante del travisamento, circostanza inammissibile per la difesa dell’uomo. L’accusa complessiva, comunque, è quella “rapina aggravata in concorso e porto d’armi“, mentre la pena decisa, e confermata ora dalla Cassazione, è a 6 anni, due mesi e dieci giorni di reclusione.
Secondo i legali dell’uomo che ha compiuto la rapina indossando la mascherina per il covid, non si trattava di un’aggravante perché all’epoca dei fatti era obbligatoria in tutti i luoghi pubblici al chiuso. Per i legali lo scopo dell’uomo “non era quello di travisarsi, bensì semplicemente quello di non attirare l’attenzione generale, in un periodo in cui transitare in un luogo chiuso col volto scoperto sarebbe risultato inusuale”. Si lamentava anche il fatto che il colpevole della rapina avesse sul collo dei vistosi tatuaggi, non coperti, rendendo ancora più illogico riconoscere l’aggravante della mascherina contro il covid. Tuttavia, per i giudici della Cassazione “la parziale copertura del volto è funzionale al compimento dell’azione delittuosa, rendendo difficoltoso il riconoscimento del responsabile”. Circostanza che, riporta Italia Oggi, si applicherebbe anche in caso l’uso della mascherina sia appositamente prescritto ad un soggetto positivo al covid che compie una rapina.