PAPA FRANCESCO HA DECISO IL FUTURO DI PADRE GEORG: RITORNERÀ IN GERMANIA DA LUGLIO
A 7 mesi dalla morte del Papa Emerito Benedetto XVI, il suo storico segretario particolare e vescovo Prefetto della Casa Pontificia ha ricevuto dal Vaticano la prossima destinazione molto “chiacchierata” da settimane. «Il Santo Padre ha disposto che Mons. Gänswein dal 1° luglio rientri, per il momento, nella sua Diocesi di origine (in Germania, ndr)» , così spiega la nota della Santa Sede siglata da Papa Francesco e pubblicata sul portale ufficiale del Vaticano.
Le anticipazioni e i “rumors” che davano Mons. Georg Gänswein destinato ad un incarico in Sud America vengono così del tutto smentite: l’ex segretario di Josep Ratzinger – non visto benissimo da parte della curia per le svariate vicende legate alla comunicazione particolare riguardo i due Papi, Francesco e Benedetto XVI – tornerà nella sua Diocesi d’origine a Friburgo. Quello di Prefetto della Casa Pontificia, si viene a sapere da Oltretevere, era scaduto il 28 febbraio: 10 anni esatti — la durata di due mandati quinquennali — dalla rinuncia al pontificato di Ratzinger, che lo aveva nominato a dicembre del 2012.
PADRE GEORG A FRIBURGO: POLEMICHE PER IL COMUNICATO “SCARNO” DEL VATICANO
A far discutere nelle ore immediatamente successive alla pubblicazione del bollettino Vaticano è proprio la formula del comunicato siglato da Papa Francesco, in via di guarigione e dimesso domani dall’ospedale Gemelli di Roma: «In data 28 febbraio 2023, S.E. Mons. Georg Gänswein ha concluso l’incarico di Prefetto della Casa Pontificia. Il Santo Padre ha disposto che Mons. Gänswein dal 1° luglio rientri, per il momento, nella sua Diocesi di origine». Due righe di numero per congedare una figura comunque importante negli ultimi anni di Pontificato di Benedetto XVI e nei successivi due lustri sempre accanto al Pontefice Emerito.
Che le turbolenze del passato tra Padre Georg Gänswein e la Curia romana abbiano pesato non è difficile da immaginare: dalle polemiche del prelato che aveva ammesso di sentirsi “un prefetto dimezzato” fino al libro scritto dal Card. Robert Sarah con Benedetto XVI che aveva per qualche tempo fatto sembrare che vi fosse in Ratinger l’intento di “interferire” su alcuni temi cardine del Pontificato (celibato sacerdotale, Eucaristia ai divorziati etc.). Gänswein disse d’aver chiesto di «togliere il nome di Benedetto come coautore» parlando di «malinteso», ma nel suo libro ha poi raccontato che poco tempo dopo Francesco lo congedò con queste parole, «lei rimane prefetto ma da domani non torna al lavoro». Infine il libro-biografia su Benedetto XVI pubblicato da Georg Gänswein poco dopo la morte del Santo Padre tedesco che sollevò polemiche in Vaticano per la tempistica, con l’ex Prefetto che sottolineò di aver chiesto a Ratzinger di poterlo pubblicare post-mortem. Ora il ritorno nella Diocesi di Friburgo anche se il comunicato piuttosto “scarno” non esclude che in futuro potrebbero essere assegnati a Padre Georg altri incarichi.