Vladimir Putin ha tenuto nelle scorse ore un discorso durante una sessione del Forum internazionale dell’Economia di Pietroburgo (SPIEF) a San Pietroburgo. “I cambiamenti mondiali in tutte le sfere non sono temporanei, ma cardinali, profondi e irreversibili”, queste sono state alcune delle sue parole come riportato da Tass.
Il presidente, da parte sua, si è detto inoltre entusiasta delle condizioni economiche in cui versa la Russia, a discapito delle sanzioni inflitte al Paese dall’Occidente dopo l’invasione dell’Ucraina. “Le finanze pubbliche sono generalmente in pareggio. Sono d’accordo con quegli esperti che ritengono che la crescita sarà fino all’1,5%, o forse anche fino al 2%. L’inflazione è ora al 2,9%, cioè, vicina al minimo storico, così come il tasso di disoccupazione che è al 3,3%”, ha affermato. Gli analisti e i dati, tuttavia, suggeriscono che il crollo delle entrate energetiche e l’impennata della spesa militare hanno svolto un ruolo chiave.
Putin: “Cambiamenti mondiali sono irreversibili”. Le condizioni economiche della Russia
Vladimir Putin non ha negato che le attuali condizioni economiche della Russia siano strettamente connesse al conflitto, ma senza mai nominare l’Ucraina. “Naturalmente, erano necessari fondi aggiuntivi per rafforzare la difesa e la sicurezza, per acquistare armi. Siamo stati costretti a farlo per proteggere la sovranità del nostro paese. Dovrei dire che nel complesso questo si giustifica da un punto di vista economico”, ha sottolineato piuttosto genericamente come riportato da Reuters.
Il presidente russo ha insomma omesso i principali punti di incontro in merito ai due temi. In particolare, la questione relativa al tasso di disoccupazione. Con centinaia di migliaia di uomini in età lavorativa arruolati l’anno scorso e altre centinaia di migliaia in fuga dal paese per evitare la mobilitazione, quest’ultimo è infatti sceso drasticamente. La banca centrale ha tuttavia ripetutamente avvertito che una carenza di manodopera sta esacerbando i rischi inflazionistici.