Una mostra a Reggio Emilia celebra i 40 anni della nascita dei CCCP. Lo storico gruppo punk teatrale italiano nato negli anni ’80, quindi trasformatosi nel 1989 con la caduta del muro di Berlino con il nome di Csi (fino alla fine degli anni ’90), e poi Pgr nell’epoca successiva. Giovanni Lindo Ferretti era la figura più carismatica del gruppo, e insieme a Danilo Zamboni, Fatur e Annarella Ferretti formava appunto la band. La mostra arriva a quarant’anni dall’album forse più noto dei CCCP, leggasi Ortodossia: «Tutti insieme non ci vedevamo da trent’anni», ha spiegato l’altro giorno lo stesso Ferretti, ritrovandosi con il gruppo in vista dell’evento, così come riporta Specchia, per La Stampa.
«Ci siamo addormentati maledicendo la Fininvest, ci risvegliamo con la morte di Berlusconi», ha commentato invece Zamboni. La mostra, che prevede il racconto cronologico “Felicitazioni – Cccp Fedeli alla linea”, è curata dal comune di Reggio Emilia e verrà aperta il prossimo autunno, precisamente dal 12 ottobre all’11 febbraio 2024 presso i chiostri di San Pietro. Ci sono installazioni sonore e ambientazioni immersive che introdurranno i visitatori al mondo dei CCCP, attraverso uno stile unico come del resto era lo stesso gruppo.
CCCP, “ferretti: “SONO VECCHIO E STANCO MA…”
Nella conferenza stampa di presentazione, Ferretti ha raccontato di aver continuato il suo percorso spirituale, di scrivere libri e anche di votare la Lega: «Berlusconi è quello che ha detto le cose più giuste sulla guerra dell’Ucraina», racconta fiero. Ovviamente non si è tirato indietro venendo a conoscenza dell’iniziativa: «Son vecchio e stanco ma ai Chiostri non si dice di no».
Massimo Zamboni, invece, fa sempre il chitarrista ed è stata una figura centrale nel costruire la mostra. In ogni caso l’evento non sembra far presagire una reunion della storica band, ma nulla sarà da lasciare al caso: staremo a vedere nelle prossime settimane se ci sarà stato un “riavvicinamento” o meno.