Di certo non si può dire che Boris Johnson non sappia reinventarsi. Dopo le dimissioni a luglio del 2022 come primo ministro britannico e di recente come deputato, a seguito dello scandalo Partygate, che sembra aver messo fine alla sua carriera politica, ecco il suo esordio al Daily Mail come editorialista. Già tutti gli scorsi mesi Boris Johnson li ha impiegati a guadagnare milioni di sterline in giro per conferenze. E ora è tornato al suo primo lavoro. L’ex premier infatti non è estraneo al mondo dei media.
A ripercorrere la sua passata carriera è stato Le Figaro. Negli anni ’80 lavorava per il Times, dove fu licenziato poco più che ventenne per un altro scivolone, pare dovuto ad un uso inesatto di una citazione. Poco dopo diventò corrispondente da Bruxelles del Daily Telegraph, lasciando sempre trasparire la sua vena fuori dalle righe.La sua carriera nei media è proseguita poi come caporedattore della rivista rivista conservatrice The Spectator alla fine degli anni ’90. Dopodichè la sua ascesa politica è storia.
Boris Johnson: nuove critiche
Ogni sabato Boris Johnson terrà una rubrica sul Daily Mail, alla ‘modica’ cifra di 600mila euro. Stop allora alla politica? Dal canto suo ha assicurato che scriverà “esattamente quel che pensa”, senza sconti a nessuno, e anticipa: “Potrei anche parlare di politica, ma ovviamente cercherò di farlo il meno possibile, a meno che non sia assolutamente necessario“. L’Advisory Committee on Business Appointments (Acoba), un organismo indipendente al quale gli ex membri del governo devono, in linea torica, chiedere “consiglio” prima di accettare un lavoro nei due anni successivi al loro mandato, ha alimentato discussioni. Una portavoce dell’organismo, a nome del suo presidente Lord Eric Pickles, ha definito “inaccettabile” il fatto che Johnson abbia ignorato il comitato per la seconda volta in pochi anni.
Nel 2018, infatti, dopo essersi dimesso da ministro degli Esteri e prima di diventare primo ministro, aveva sottoscritto un contratto di collaborazione annuale di 275.000 sterline con il Daily Telegraph senza consultare l’Acoba, che comunque non può imporre nulla ma solo dispensare raccomandazioni. Ora, grazie al Daily Mail, c’è già chi scommette che Boris Johnson avrà un’opportunità in più per riprendere immediatamente la sua battaglia allo scopo di destabilizzare i suoi avversari.