Fra gli autori scelti dal Miur, il ministero dell’istruzione, per l’esame di maturità 2023, troviamo Salvatore Quasimodo. Del noto poeta è stata selezionata la poesia Alla nuova luna, scritta in occasione del lancio nello spazio dello Sputnik. Salvatore Quasimodo fa parte della grande scuola di scrittori siciliani del ‘900, nato precisamente a Modica, in provincia di Ragusa, nel 1901. Dopo aver studiato per geometra, nel 1919 si trasferì a Roma dove si iscrisse a ingegneria presso l’università, senza però riuscire a conseguire la laurea in quanto già da tempo aveva deciso di volgere i suoi interessi allo scrivere versi e ai temi letterari.
Iniziò quindi ad approfondire greco e latino, ma anche gli autori classici moderni e antichi, per poi essere assunto dal ministero dei lavori pubblici. Nel 1930 si trasferì a Firenze dove entrò in contatto con l’ambiente di Solaria con Montale e i vari poeti del movimento dell’Ermetismo; fu in questa occasione che pubblicò la sua prima raccolta, leggasi Acqua e terre del 1930, a cui seguirono Oboe sommerso del 1932, e quindi Erato e Apollion del 1936, poi Ed è subito sera del 1942.
SALVATORE QUASIMODO, GLI ULTIMI ANNI DI VITA PRIMA DELLA MORTE IMPROVVISA
Nel frattempo nel 1941 aveva ottenuto l’incarico di professore di letteratura italiana presso il Conservatorio di Milano. Subito dopo la guerra scrisse invece delle opere sulla resistenza, ma anche altre sul comunismo, la tecnologia, l’individualismo e il capitalismo, tutti lavori affiancati da saggi e traduzioni di poeti antichi e moderni. Alla luce dei suoi immensi lavori nel 1959 ottenne il premio Nobel per la letteratura, ma pochi anni dopo, nel 1968, morì improvvisamente a Napoli.
Si tratta senza dubbio di uno dei poeti più significativi della storia recente italiana, con una prima fase delle sue opere di chiara ispirazione Ungaretti, e l’adesione ai temi dell’Ermetismo. Al centro dei suoi lavori di Salvatore Quasimodo vi era la sofferenza dell’uomo moderno, l’assenza di certezza che può essere solo in parte superata grazie alla memoria dell’infanzia, ma si tratta solo di un sollievo illusorio.