Sabato 24 giugno alle ore 23:45 su Rete 4 andrà in onda il film Cose da pazzi. La regia è affidata a Vincenzo Salemme, sceneggiatore comico e attore italiano che vanta una carriera di assoluto rispetto nel teatro, nella televisione e nel cinema. L’attore napoletano, tra l’altro ha di recente portato sul palco il suo spettacolo “Napoletano? E famme ‘na pizza”, andato in onda anche su Rai2.
Vincenzo Salemme e Biagio Izzo nel cast
Il film Cose da pazzi è distribuito in Italia da Medusa, la fotografia è firmata da Arnaldo Catinari, la scenografia da Maurizio Marchitelli e i costumi da Francesca Sartori, già vincitrice di due Nastri d’Argento, due David di Donatello, due Ciak d’oro e un premio Goya. Nel cast recitano, tra gli altri, Vincenzo Salemme, Biagio Izzo, Maurizio Casagrande, Lidia Vitale, Teresa Del Vecchio e Fanny Cadeo. La commedia, tipicamente italiana, tiene gli spettatori incollati allo schermo per un intrattenimento davvero divertente.
Cose da pazzi, la trama del film
In Cose da pazzi, Maurizio Casagrande veste i panni di Giuseppe Cocuzza, un funzionario statale tornato dalle ferie che, con cadenza regolare ogni 27 del mese, riceve pacchi che contengono addirittura 50.000 euro ciascuno. L’onestà che lo contraddistingue suggerirebbe al funzionario di denunciare l’accaduto, rivelando l’insolito omaggio che viene recapitato. Tuttavia Giuseppe Cocuzza ha necessità economiche e familiari che lo portano a decidere di non restituire i soldi.
Nel suo nucleo di affetti cari, infatti, ci sono la moglie Francesca, una figlia di nome Giulietta che vorrebbe ostentare lo stesso lusso come i propri coetanei, nonché una sorella di nome Livia che è stata però abbandonata da un trapezista di cui è innamorata, che puntualmente torna quando viene a sapere di queste misteriose e ingenti entrate.
Le circostanze si fanno sempre più sospette e Giuseppe Cocuzza inizia a dubitare moltissimo. La storia si sviluppa ulteriormente fino a quando viene rivelato che, anni prima, un impiegato avrebbe richiesto una pensione proprio a Giuseppe, su basi poco “ortodosse” tanto che Cocuzza gliel’aveva rifiutata. Come spesso accade, anche in questo caso si sovrappongono personaggi singolari. Le riprese sviluppano la trama e si scoprirà poi che esistono altri intrecci che abbinano suspense e comicità, con battute ironiche e situazioni ai limiti della stranezza. Il film gioca proprio sulle certezze morali del funzionario statale, che viene messo a dura prova misurandone il livello effettivo di onestà, anche di fronte a somme di denaro piuttosto allettanti che arrivano inspiegabilmente nelle tasche di Giuseppe Cocuzza.