Una fitta rete di narcotraffico europeo è stata smantellata in queste giornate, secondo quanto riporta una nota diramata oggi dall’Europol, ovvero la Polizia Europea, più o meno simile all’FBI americana. Si è trattato di un’operazione iniziata a settembre 2021, che ha visto la collaborazione di oltre 600 agenti di polizia all’interno di diversi paesi europei, ma soprattutto in Germania, Italia e Paesi Bassi.
Complessivamente, la rete di narcotraffico consisteva in 35 persone, tutte posto sotto arresto dall’Europol con la collaborazione di Eurojust (l’unità di cooperazione giudiziaria dell’Unione Europea) ma per ora non ancora formalmente accusate a nessun titolo, prevalente di origine albanese, che si suppone essere il centro del traffico. Le sostanze stupefacenti venivano importate dal Sud America all’Europa dalla rete criminale, che poi provvedeva anche alla loro redistribuzione in tutta l’Unione europea. Inoltre, gli uomini dietro alla rete di narcotraffico erano anche noti, nell’ambiente, per l’uso sistematico di violenza, oltre che per alcuni episodi di tortura e rapimento a scopo di estorsione.
Le indagini sul narcotraffico: una rete da oltre 1 miliardo di euro
Insomma, quella che sembra essere una fitta rete di narcotraffico europea è stata completamente smantellata, con un’operazione coordinata da una squadra investigativa appositamente creata, che ha visto la collaborazione di diversi paesi europei. Il caso è stato aperto a settembre 2021, mentre l’istituzione della squadra investigativa è stata disposta il luglio successivo tra le autorità italine e tedesche.
La rete di narcotraffico, è emerso dalle indagini, poteva contare su ingenti quantità di denaro, proventi probabili dello spaccio di sostanze, e su diverse basi operative, che servivano in parte per lo stoccaggio, in parte per la distribuzione ed anche per le riunioni dei componenti della rete di trafficanti. Le autorità hanno perquisito 51 luoghi differenti all’interno dei tre paesi coinvolti in un’operazione unica e coordinata, avvenuta in contemporanea per non dare tempo all’organizzazione di reagire. Il narcotraffico, avvenuto tra marzo 2020 e giugno 2021 avrebbe garantito all’organizzazione, secondo le indagini, proventi per oltre 1 miliardo di euro, grazie all’importazione di almeno 1 tonnellata di trafficanti ed 1 tonnellata di hashish.