- I ricercatori si stanno domandando quale potrebbe essere le fine della Terra e come preservare il ricordo della nostra civiltà quando avverrà l’estinzione dell’umanità. Nel 2016, i ricercatori della University of Southampton hanno creato un minuscolo disco trasparente, un dispositivo di archiviazione estremamente resistente in cui possono essere incisi 360 terabyte di informazioni con un laser a femtosecondi. Nel concreto, su questo piccolo disco potrebbero essere memorizzati tutti i 170 milioni di supporti della British Library di Londra, la più grande biblioteca del mondo.
Tale dispositivo, capace di contenere tutto lo scibile umano e di sopravvivere quindi all’estinzione dell’umanità, secondo gli scienziati può durare almeno 30 trilioni di anni (una cifra a 19 zeri), ma potrebbe raggiungere i sei sestilioni (un numero a 36 zeri) di anni di vita. Ma chi ci sarà a leggere queste informazioni su di noi e sulla nostra civiltà come la conosciamo oggi? Soprattutto, in che modo la Terra potrebbe cessare di esistere e l’umanità cadere nell’estinzione? Gli scienziati vagliano numerose ipotesi per un futuro più o meno lontano. Per esempio, potrebbe verificarsi l’eruzione di un supervulcano, ancora più disastrosa di quella dello Yellowstone nel 2015 e del Toba a Sumatra, avvenuta 74.000 anni fa, che si ipotizza abbia lasciato poche migliaia di sopravvissuti in tutta l’Africa. Ma la prossima estinzione di massa potrebbe essere provocata anche dall’impatto di un enorme asteroide, un’eruzione solare di proporzioni mai viste o ancora un’esplosione cosmica di raggi gamma.
L’estinzione dell’umanità: “Terra come la conosciamo per altri 900 milioni di anni, poi…”
L’estinzione dell’umanità potrebbe arrivare da eventi che già iniziamo a vedere oggi e che potrebbero prendere il sopravvento in un futuro sì lontano, ma non troppo secondo gli scienziati, le cui ipotesi sono state riportate dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung. Per esempio, nelle prossime migliaia di anni le placche tettoniche si sposteranno, i fiumi si prosciugheranno e la superficie terrestre si sgretolerà. Presumibilmente, la collisione della placca africana e di quella eurasiatica creerà una catena montuosa simile all’odierno Himalaya. L’Europa potrebbe trovarsi a 8.000 metri di altezza.
La Terra ha anche un destino segnato dalla sua stella, il Sole, che tra qualche miliardo di anni dapprima si ridurrà e infine si estenderà a dismisura, inghiottendo il nostro pianeta e fagocitando anche Marte. Alcuni scienziati stimano che la Terra sarà ancora come la conosciamo per i prossimi 100-900 milioni di anni. Forse in quel futuro lontano saremo migrati altrove nella Via Lattea? E qualcuno potrà ancora leggere e studiare la nostra storia?