A Morning News, in diretta su Canale 5, si parla del caso dei TheBorderline e di Matteo Di Pietro, l’incidente a Casal Palocco, sud di Roma, che ha provocato la morte di un bimbo di 5 anni dopo uno scontro fra una Lamborghini Urus e una Smart Four For. Samuele, amico di Matteo Di Pietro, è stato ospite del talk condotto di Simona Branchetti, e ha spiegato: “Per me è un incidente sul lavoro”, quindi ha smentito il fatto che su Youtube non vi siano regole: “Su Youtube non esistono regole? E’ una credenza. Ho caricato molte volte che non erano adatti, quindi vengono censurati e demonizzati”.
Quindi Samuele specifica, in merito alla sfida dei TheBorderline delle 50 ore a bordo di una Lamborghini, sottolineando che nel corso di quel lungo arco di tempo gli stessi youtuber guidano pochissimo: “Un anno fa avevano fatto il video 50 ore in Tesla, loro guidano circa due ore in totale, tutto il resto stanno all’interno dell’auto fermi. La sfida non è stata la causa dell’incidente”, ha poi sottolineato il giovane Samuele, a sua volta youtuber.
MATTEO DI PIETRO, L’AMICO SAMUELE: “ASPETTIAMO INDAGINI POLIZIA”
Poi ha proseguito: “Ci stiamo concentrando solo su quanto fatto da Matteo (Di Pietro ndr), nessuno pensa a quello che ha fatto la Smart, se uno mi taglia la strada io non posso prevederlo quindi bisogna aspettare che la polizia faccia le sue indagini”, invocando quindi che le indagini si concludano prima di “sparare” sentenze.
Matteo Di Pietro è stato criticato anche per il video con il padre in Ferrari in cui si vede l’uomo non indossare le cinture di sicurezza: “Sull’esempio della Ferrari io sono d’accordissimo”, per poi ironizzare: “Io metterei l’età della patente a 40 anni, a 40 anni gli incidenti non si possono verificare….”. Mario Giordano, in studio, però dissenta: “Secondo me devono essere regolamentate queste sfide” e ancora: “Girare su una Lambrghini per 50 ore è un modello stupido e vi deve entrare nella testa”.